Puntuale come sempre, è arrivata la nuova pubblicità di Ryanair contro Alitalia: inevitabile lo sberleffo nei confronti della compagnia di bandiera nazionale dopo che i dati relativi al numero di passeggeri trasportati nel 2011 hanno sancito il sorpasso di Ryanair su Alitalia.
E così, il solito Michael O’Leary, furbo amministratore delegato della compagnia low cost irlandese (dove paga le tasse), si è inventato un nuovo spot pubblicitario: ‘Welcome mr Ragnetti! Good luck’, facendo riferimento al direttore generale di Alitalia fresco fresco di nomina. Che non è certo l’unica vittima degli spot pubblicitari calati nel momento giusto da Ryanair, anzi.
L’elenco delle vittime illustri della compagnia low cost è lungo (e diciamocelo, anche divertente): Berlusconi è stato testimonial di Ryanair – anche se involontario – svariate volte, sempre con l’invito a scappare dall’Italia a soli 9,99 euro. Ma anche Capello è finito nello spot di Ryanair quando ha annunciato di lasciare la guida della nazionale inglese dopo la vicenda Terry, andandosene in un mare di polemiche.
Per il momento, il premier Monti si è salvato, ma c’è da giurare che siano in molti a tremare all’idea di finire sul prossimo spot di Ryanair: anche il presidente francese, Nicolas Sarkozy, era finito a fare da testimonial involontario.
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