Pozzo di Thor, l’incredibile storia della Dolina delle coste Oregon: sprofonda in buco immenso

Nell’Oceano Pacifico, precisamente lungo la costa dell’Oregon, nella Cape Perpetua Scenic Area si trova il pozzo di Thor, una cavità di origine carsica apparentemente senza fondo. 

Pozzo di Thor
Pozzo di Thor – viaggi.nanopress.it

La natura è capace di stupirci, dando vita a spettacoli mai visti e incredibili. È il caso del pozzo di Thor: i ricercatori che lo hanno individuato sono rimasti sbalorditi e affascinati da ciò che hanno visto. Si tratta di una dolina che, per definizione, è una cavità causata dall’erosione delle rocce calcaree da parte delle acque meteoriche che filtrano nelle rocce o dal cedimento delle rocce stesse in seguito alla dissoluzione dei calcari da parte delle acque che circolano nel sottosuolo.

E il pozzo di Thor è una dolina senza fondo, almeno apparentemente, che si è formata come conseguenza della distruzione di una caverna sottomarina. Nello specifico, i ricercatori hanno ipotizzato che sia crollato il tetto di una grotta marina e che questo abbia creato la spaccatura, la dolina appunto.

Come appare il pozzo di Thor

Lungo la costa dell’Oregon, nell’area della Cape Perpetua Scenic Area, si trova il pozzo di Thor. Il suo aspetto, come ci raccontano i ricercatori e gli studiosi, cambia molto in base al livello della marea. Quando la marea è alta, il pozzo di Thor appare quasi spaventoso: in queste circostanze accade che l’acqua nasconda per pochi istanti il pozzo per poi defluirvi all’interno. Ecco perché questa dolina è stata soprannominata anche “la grondaia del Pacifico“.

Pozzo di Thor
Pozzo di Thor con alta marea – viaggi.nanopress.it

Quando la marea è bassa, invece, il pozzo di Thor non spaventa più così tanto e, anzi, affascina. Appare quasi in stato di quiete e la fossa può essere vista con molta più facilità. Quando il livello dell’acqua è così basso è possibile anche osservare chi abita il pozzo di Thor: cozze, cirripedi e stelle marine compongono la popolazione di questa dolina.

Perché si chiama “Pozzo di Thor”?

Secondo ciò che narra il mito, questa cavità senza fondo sarebbe opera del dio norreno dei fulmini, appunto Thor, che l’avrebbe creata utilizzando il suo martello. La dolina viene descritta come una voragine capace di inghiottire l’oceano intero e le imbarcazioni che vi navigano: questa, però, è la leggenda.

Pozzo di Thor
Pozzo di Thor – viaggi.nanopress.it

In realtà il pozzo di Thor non è così grande come può sembrare dal mito, tantomeno è senza fondo. Infatti con la sua profondità di sei metri e con il suo diametro di tre metri, non è di certo la dolina più grande che conosciamo.

Qual è la dolina più grande al mondo?

Il pozzo di Thor è sicuramente una creazione affascinante della natura ma non è di certo il più grande nel suo genere anzi, non vi si avvicina nemmeno. Esistono doline che nascondono interi ecosistemi e se non ci credete, leggete di seguito e rimarrete a bocca aperta.

La dolina più grande al mondo è il pozzo cinese Xiaozhai Tiankeng, nella provincia di Hubei. Questo pozzo dalle dimensioni sconvolgenti nasconde un mondo intero sotterraneo al suo interno. Il pozzo fu scoperto nel 1994 da una squadra di speleologi inglesi che rimasero colpiti dalle sue misure: una lunghezza di circa 626 metri, una profondità massima di 662 metri e una larghezza di 537 metri, per un totale di 119.349.000 metri quadrati di volume

Xiaozhai Tiankeng
Xiaozhai Tiankeng – viaggi.nanopress.it

Il pozzo di Xiaozhai Tiankeng non è l’unico della zona in quanto si tratta di una parte montagnosa della Cina quindi caratterizzata da diversi fenomeni carsici di questo tipo: nessuno, però, è tanto speciale.

Infatti, la dolina di Xiaozhai Tiankeng ha visto sviluppare al suo interno un ecosistema autosufficiente fatto di muschi, felci, palme ma anche di farfalle, insetti e addirittura una colonia di rondini che nidificano tra le sue pareti rocciose. All’interno di questa dolina crescono 1285 specie di piante tra le quali un rarissimo ginkgo biloba considerato, ad oggi, un fossile vivente dato che le sue origini risalgono a circa 250 milioni di anni fa. Un vero e proprio spettacolo della natura!

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