Se siete alla ricerca di un luogo dove respirare aria pulita e al contempo assistere al risveglio della primavera, questo piccolo borgo montano potrebbe fare al caso vostro. Scopriamo dove si trova.
Chi ha detto che la montagna va bene solo in pieno inverno o in estate per fuggire dal caldo delle mete balneari? Anche in primavera diversi luoghi in Italia si risvegliano letteralmente. Merito della natura che li colora e profuma, arricchendone il già incredibilmente grazioso paesaggio. C’è una località nel cuore di una regione, che è tra le migliori da visitare in questo periodo. Un luogo dove respirare aria di montagna e farsi ammaliare dalle sue bellezze, anche gastronomiche.
Un piccolo borgo montano da visitare in primavera, ecco dove si trova
Un borgo di rara bellezza che incanta da sempre ogni anno turisti non solo italiani, ma da diverse parti del mondo. Non a caso vanta alcune onorificenze come la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ed è membro del club Borghi più belli d’Italia.
Per visitarlo basterà andare fino in Piemonte. Si chiama Usseaux, un comune piccolissimo di appena 180 abitanti. Il toponimo è molto particolare, sembra derivi dalla parola celtica uxellos, che significa alto.
Si trova nella Val Chisone incastrato tra le Alpi Cozie ed il parco naturale Orsiera Rocciavrè e vicinissimo ad un’altra meraviglia naturale che è il parco naturale Gran Bosco Salbetrand.
In primavera passeggiare nel suo centro storico è un piacere per gli occhi per via dei suoi balconi fioriti. La temperatura mite lo rende il luogo ideale per perdersi nei dintorni alla scoperta delle tradizioni del luogo. Due sono le peculiarità che lo caratterizzano.
Una è la presenza in tutto il borgo di colorati murales che raccontano la vita in questo luogo, le origini contadine, ma anche la natura e la fauna che lo circondano. L’altra è la tradizione antichissima del pane, un’attività che qui è più di una semplice preparazione, ma un vero e proprio culto. Gli stessi murales ritraggono questo antico rito.
Alla scoperta dell’incantevole Usseaux, nel cuore del Piemonte
La bellezza di questo piccolo borgo montano risiede probabilmente tutta nel fatto di aver mantenuto intatti diversi edifici storici, la maggior parte risalenti al XVII secolo. Le tipiche abitazioni alpine, ma anche luoghi come il forno più antico, seguito dal mulino e da un lavatoio, rappresentano le prime tappe obbligate in cui fermarsi durante la visita. Il centro storico conserva dunque l’atmosfera montana di un tempo, quasi regalando l’illusione di fare un viaggio nel passato.
Arrivati ad Usseaux, oltre la presenza dei murales, a colpire è immediatamente l’edificio che ne è il simbolo, la Chiesa di San Pietro. Una zona che non potrete non visitare è quella di Balboutet, arricchita dalla presenza di quadranti solari di diverso tipo dipinti sulle facciate, in un percorso come se vi trovaste in un museo a cielo aperto. C’è poi la “borgata del legno” ovvero Fraisse, che si trova incastonata tra boschi e foreste di Larice.
Gran parte del fascino di trovarsi in queste zone risiede nell’incredibile patrimonio naturalistico da cui è circondato. Dicevamo che il parco naturale Orsiera-Rocciavrè si trova vicinissimo. Una meta molto amata dagli appassionati di escursioni e trekking, con vette che arrivano anche fino a 3000 metri. Nel percorso potreste incontrare anche marmotte, cinghiali e scoiattoli. All’interno si trova anche Pian dell’Alpe, a ben 2000 metri di altezza e probabilmente l’area più celebre e visitata dagli sportivi.
Il Gran Bosco di Salbertrand è una vera istituzione, un’area che è habitat naturale di specie come lupi ed aquile, ma soprattutto ricca di specie come larici, betulle, castagne ed aceri. Un paradiso che non solo in primavera riserva il suo spettacolo migliore. Provate a programmare una visita in autunno.
Cosa fare in questo piccolo borgo montano
Usseaux si presta tranquillamente ad una visita di un paio di giorni. Dopo averne esplorato le bellezze naturali potrebbe essere interessante anche una visita al Museo Brunetta d’Usseaux – Protagonisti ed Eroi. Una struttura dedicata alla figura del Conte Eugenio, appassionato di fotografia che si lanciò nella stampa in bianco e nero.
Sono diversi gli eventi che comunque animano la vita del seppur piccolo borgo. Uno molto apprezzato è quello della Notte Romantica nei Borghi più Belli d’Italia. Di solito si svolge in estate dentro la borgata Laux. C’è anche la Fiera Zootecnica di Balboutet e come non dimenticare la manifestazione Autunno in Borgata: un grazioso mercatino dove testare i prodotti locali, come il celebre miele, animato da esibizioni musicali e di artigiani. Occasione ideale per usufruire anche di diverse visite guidate.
E a proposito di visite guidate, alcuni ragazzi di Balboutet sono promotori della Domenica del Borgo, visite guidate al forno di borgata e che spiegano le meridiane dipinte sulle facciate e la storia dei prodotti locali.
Non potrà assolutamente mancare un momento dedicato alla buona tavola. La tradizione gastronomica qui è particolarmente ricca di piatti deliziosi. Si inizia con degli gnocchi di patate crude, farina e salsiccia conditi con burro fuso, noti come cajette. E come non citare i gofri. Sono delle cialde di acqua, farina e lievito cotte con speciali pentole e servite sia con condimenti dolci che salati, come i due formaggi più celebri: il Plaisentif e la Toma d’alpeggio.