Perché questo lago è rosso? Nasconde una terribile verità: il motivo

Il lago rosso di Natron, un luogo mortale per molte forme di vita. Il suo colore è dovuto alla presenza di questo organismo e le sue origini sono molto particolari.

Lago di Natron
Lago di Natron- viaggi.nanopress.it

Dimenticatevi le immagini poetiche che alcuni laghi del mondo sono capaci di evocare. Scordatevi delle acque limpide di questi specchi d’acqua dove si riflettono i raggi del sole e gli uccelli trovano ristoro.

In Tanzania si trova un lago che ha la cattiva fama di essere uno dei più mortali al mondo. Gli animali e gli uccelli che si gettano tra le sue acque infatti rimangono letteralmente pietrificati, trasformati in vere e proprie inquietanti sculture.

Questo luogo della morte si estende per ben 60 chilometri ed è situato nella Rift Valley africana, a due passi dal vulcano Ol Doinyo Lengai.

Il lago rosso di Natron, dove gli animali vengono imbalsamati per sempre

Il lago di Natron è uno dei posti più spettacolari e nello stesso tempo più inquietanti al mondo. Il suo aspetto dal colore rosso poi non sembra voler confortare chi a prima vista lo considera un posto spaventoso. E in effetti, spaventoso (o meglio, pericoloso) lo è davvero.

lago salino di natron
Lago Natron – viaggi.nanopress.it

Le uniche forme di vita che riescono a sopravvivere nelle sue acque sono alcune colonie di microrganismi tra cui i cianobatteri i quali riescono a trarre nutrimento dalla luce solare tramite un procedimento simile alla fotosintesi clorofilliana.

Questi piccoli batteri, sembrerebbero contenere pigmenti rossi che danno alle acque il loro stesso colore nelle mille sfumature di rosa, rosso e violaceo, interrotte da qualche striatura di colore bianco. Ma perché questo lago è così pericoloso per la vita?

Le origini del lago alcalino

Il Lago di Natron è di tipo alcalino, ciò significa che le sue acque contengono un livello di salinità davvero elevatissimo che non consente il proliferare della vita. Nessun animale, infatti, potrebbe mai vivere in queste condizioni.

Questo bacino nasce infatti grazie ad alcune sorgenti sotterranee con grandi percentuali di sale le quali provengono dai pressi del vulcano Ol Doinyo Lengai.

Questo vulcano è unico nel suo genere: erutta infatti una lava fredda composta anche da carbonatite di sodio. Una volta fuoriuscita la lava, che non raggiunge più di 500° C, si mostra di colore nero perché non è abbastanza incandescente da presentarsi nei colori rosso-giallo.

lago rosso
lago rosso – viaggi.nanopress.it

Tornando al lago, la sua salinità è poi dovuta principalmente ad altri due fattori: scarse precipitazioni e alte temperature.

Qui nel nord della Tanzania l’accumulo di pioggia in un anno non raggiunge nemmeno i 400 millimetri e le temperature caldissime favoriscono un’altissima evaporazione. Il risultato? Acque sempre meno diluite e sempre più salate.

L’evaporazione, specie nei periodi più secchi e bollenti, fa sì che le acque del lago Natron si ritirino lasciando sul terreno una vera e propria crosta di sale spessissima che si estende sulla superficie.

Un’oasi per i fenicotteri rosa

É chiaro quindi perché un lago del genere non possa mai diventare un’oasi di uccelli e attirare una grande quantità di animali.

Chi ci prova, poi, ne resta intrappolato. Le acque nel lago sono infatti ricche di carbonato decaidrato di sodio (natron) che provoca l’imbalsamazione di tutte le forme di vita che si avventurano tra le sue acque.

Non è un caso che già al tempo degli Egizi questa sostanza venisse utilizzata nelle pratiche di imbalsamazione.

L’acqua di questo lago quindi, non solo è imbevibile, ma anche una trappola dalla quale nessun animale potrebbe mai salvarsi. Nessuno o quasi.

Tutto questo, infatti, sembrerebbe interessare poco o per nulla al fenicottero rosa, l’unico essere vivente che proprio qui invece vive piuttosto bene. I meravigliosi fenicotteri rosa rendono questo posto un luogo meno terribile con la loro presenza.

A rendere appetibile il lago Natron ai loro occhi è la presenza di una micro alga che qui cresce, ovvero la Spirulina Platensis, di cui questi animali ne sono ghiotti. I fenicotteri sono liberi di mangiarne in quantità visto che nessun altro predatore potrebbe mai avvicinarsi e minacciare la loro sopravvivenza.

fenicotteri di natron
fenicotteri di natron – viaggi.nanopress.it

I fenicotteri rosa qui hanno trovato il loro habitat ideale, al sicuro e tra enormi quantità di cibo a loro esclusiva disposizione. Ogni anno sulle sponde del lago ne arrivano in stormi immensi per nidificare e deporre le proprie uova.

Questi uccelli quindi a quanto pare sono immuni al potere imbalsamatore del lago. Il motivo? Le loro zampe e il loro becco sono protetti da uno strato corneo che sembrerebbe proteggere la specie dalle acque caustiche.

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