Pentedattilo, un piccolo gioiello abbandonato e pieno di fascino, incastonato tra le rocce della costa calabrese.
Pentedattilo è un luogo ricco di storia e di leggende che si intrecciano con l’arte, l’architettura, il mare e la natura selvaggia. Si trova nel comune di Porto Salvo, nel territorio della città metropolitana di Reggio Calabria.
E’ un antico centro che domina il paesaggio dalla maestosa rupe rocciosa su cui si erge. La vista sulla campagna circostante è spettacolare, si innalza verso le montagne per poi correre giù ed aprirsi all’orizzonte sul mare Ionio.
Il villaggio è disabitato dagli anni ’60. Il primo esodo risale al 1783, a causa di un forte terremoto che colpì il posto. Ora è un borgo fantasma, sospeso nel tempo e dal fascino unico come solo un luogo che è stato abbandonato può avere.
Testimonia silenziosamente un passato glorioso, da base militare dei Greci nell’ VII secolo a.C. a roccaforte commerciale dell’Impero Romano. Tra le sue vie echeggia la storia del brutale assassinio della famiglia Alberti, Marchesi della città alla fine del 1600.
Sulla strage di Pentadattilo vi sono state molte manipolazioni e falsificazioni, e, secondo la leggenda del posto, quando soffia il vento tra le rocce, questo porta con sé le urla di quella tragedia. Il nome del posto significa “cinque dita”, dal greco penta=dattilo.
Questo a causa della forma della rupe su cui sorge, che ricorda appunto una mano. Anche per questa particolarità aleggiano affascinanti leggende che attirano gli amanti dei misteri. Nonostante il borgo sia abbandonato è abitato da una sola persona.
E prende vita anche con artigiani, numerosi scrittori, artisti e fotografi, che qui hanno trovato la loro ispirazione. Inoltre ospita mostre artistiche, eventi culturali e spettacoli teatrali ed è visitato da molti turisti ogni anno.
Durante i mesi più caldi, dalla primavera all’estate, la zona e ricca di vegetazione. Pennellate di colori vivaci, in contrasto con la pietra, incorniciano il paese. Le giornate miti e soleggiate sono ideali per passeggiare lungo le vie del centro esplorandone gli edifici.
Anche l’autunno ha il suo fascino, la campagna si veste con tinte calde che sfumano sul giallo e sul rosso mentre le temperature cominciano a farsi più fresche. In questo periodo c’è anche meno turismo per cui si può visitare Pentedattilo con maggiore calma e tranquillità.
Le stagioni cambiano il paesaggio ma il borgo rimane carico di magia e di storie da raccontare. Per arrivare al borgo ci vogliono circa 10 minuti in automobile percorrendo il tratto che passa dalla costa attraverso la città di Melito di Porto Salvo.
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