Prima di partire alla volta di territori sconosciuti nel convincimento di arrivare, noleggiare un’auto e girovagare in cerca di mete sconosciute, è opportuno verificare se nel Paese di destinazione è sufficiente la patente di guida che avete (quella italiana ndr) oppure è necessaria la patente di guida internazionale.
Non tutti sanno che per guidare in alcune nazioni occorre specificatamente la patente internazionale, niente altro che un documento che attesta l’idoneità alla guida. In buona sostanza una traduzione in altre lingue della patente italiana, seppure con una durata ridotta, rispetto a quella di validità reale del documento. Ne esistono di due tipi: il modello ‘Convenzione di Ginevra 1949’ che ha la durata di 1 anno e il modello ‘Convenzione di Vienna’ che ha 3 anni di validità.
Sta di fatto che la scelta tra le due opzioni cambia in base al Paese di destinazione. Se la meta da raggiungere è il Canada, gli Stati Uniti, il Taiwan o la Tailandia, allora occorre la patente internazionale come da modello della Convenzione di Ginevra; se invece la destinazione è il Brasile o il Venezuela allora serve l’altra. Mentre ci sono una serie di Paesi dove è indifferente quale delle due si scelga e stiamo parlando della Nuova Zelanda, del Giappone, della Russia, dell’Argentina, del Sud Africa, del Messico e dell’Indonesia.
La patente italiana, invece, è valida in tutti i Paesi che rientrano nell’Unione Europea e non solo. Grazie al documento in questione ottenuto in Italia, è possibile guidare in tutt’Europa fatta eccezione per la Russia. La patente italiana è valida per 10 anni, nei seguenti paesi della Comunità Europea: Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Spagna, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovenia, Svezia, Regno Unito (per ora anche a seguito di Brexit). La validità sarà invece di 15 anni nei seguenti stati comunitari: Austria, Belgio, Cipro, Germania, Danimarca, Grecia, Francia, Polonia, Slovacchia.
Qualora aveste deciso di trasferirvi in un altro stato dell’UE, una volta scaduto, sarà possibile il rinnovo convertendola in quella del nuovo Paese, senza necessità di ripetere l’esame di guida. Se invece desiderate mantenere la patente italiana, allora sarà necessario tornare nella nostra Penisola per il rinnovo della patente di guida. Situazione differente, invece, se il trasferimento avviene in Paese extra-europeo, in questo caso è, infatti, obbligatorio convertire la patente secondo le disposizioni previste dallo Stato nel quale decidete di vivere.
L'Italia è un autentico scrigno di tesori nascosti, e i suoi borghi sono tra le…
La sfida oggi non è solo chi costruisce l'auto più veloce o la più elegante,…
Ci sono strade che corriamo così spesso che quasi smettiamo di pensarci. Il rumore del…
Ci sono strade che portano segreti, percorsi che attraversano una città con una storia invisibile…
Benzina, il comunicato improvviso: addio per sempre. Automobilisti distrutti: ecco di cosa si tratta... È…
Immagina di essere al volante e di dover affrontare un imprevisto che potrebbe cambiare radicalmente…