Potrebbe destare preoccupazione nei viaggiatori di tutto il mondo, eppure non c’è da temere. Ecco cosa cambia col passaporto digitale.
Dovevamo immagine che prima o poi questo tipo di innovazione sarebbe arrivata. Un modo diverso di viaggiare, più veloce e smart. Che però come tutte le nuove tecnologie, spesso spaventa chi è poco abituato ai cambiamenti. Non temete però perché non da questa digitalizzazione per viaggiare avrete solo da guadagnare. Vediamo come.
Passaporto digitale, che cos’è
Quando viaggiamo in aereo una delle preoccupazioni è la tempistica spesso molto lunga per i tempi di check in, carico bagagli e accettazione. I controlli, soprattutto quelli relativi ai documenti, rischiano di dilatare e non poco il tempo che trascorriamo in aeroporto. Con il passaporto digitale potrebbe non essere più così.
Già in diversi altri settori, concerti, accesso ad eventi di vario tipo ormai ci basta semplicemente mostrare un Qr Code con il nostro smartphone per velocizzare. Potrebbe essere così anche con il passaporto. Insomma una versione del documento più importante per viaggiare, conservato però comodamente sul vostro telefono.
Si tratta di una iniziativa di un progetto chiamato eIDAS ovvero Electronic IDentification Authentication and Signature. Ci si lavorava già nel 2014, per semplificare le pratiche di check in e che però è stato sperimentato solo su alcuni voli Finnair in Finlandia, soprattutto per spostarsi da Helsinki a Londra e ancora da Manchester ad Edimburgo. Le prime sperimentazioni sono iniziate il 28 agosto e si continuerà fino a febbraio 2024, per capire quali migliorie apportare e se si potrà proseguire.
Come funzionerà?
Una innovazione digitale che è costata ben 2,3 milioni di euro. Velocizzare il più possibile l’accesso dei passeggeri è una missione che potrebbe arrivare all’80% della fruzione entro il 2030. Per ora dunque la sperimentazione andrà avanti attraverso alcune app come Fin DTC Pilot scaricabile sul Play Store di Google e l’App Store se invece si è possessori di smartphone. Parliamo sempre della città di Helskinki, attualmente incaricata di continuare a fare i test.
I cittadini dovranno infatti registrarsi alla centrale di polizia di Vantaa con il passaporto cartaceo e la comunicazione dei propri dati personali. A quel punto potranno raggiungere il gate in aeroporto ed accedere ad un’area riservata proprio ai passeggeri con documento digitale. E da lì potranno fare un check in loco con telecamere. Secondo i primi dati diffusi, l’idea è di diffondere questa innovazione a tutti gli stati membri dell’UE. E l’Italia? Non sappiamo ancora quando sarà il nostro turno, ma arriverà presto come per gli altri paesi. E molti non vedono l’ora.