Il marketing della Disney, ha individuato una nuova strategia promozionale dei parchi a tema. Saranno proprio i visitatori che giungono a Disneyland, il parco a tema che trasforma le bellezze del pianeta, a realizzare dei video che saranno poi utilizzati dalla compagnia americana per pubblicizzarsi. L’obiettivo è quello di mostrare il parco e tutto il divertimento di cui si può godere, attraverso i ricordi diretti di altri ospiti, senza alcuna manomissione. In definitiva è una documentazione reale di un’esperienza vera.
In un video un ragazzino balla durante una parata del Disney’s Magic Kingdom. In un altro, una bambina vestita come una principessa, abbraccia suo padre. E in un terzo, due donne esplorano il castello di Cenerentola. Tutti questi piccoli video fanno parte della campagna promozionale della Disney, intitolata ‘Let the Memories Begin‘, cioè permettere ai ricordi di mostrarsi. Questa promozione infatti è legata all’esperienza diretta dei visitatori e al souvenir materiale che riportano a casa dopo aver trascorso una piacevole giornata nel parco divertimenti più famoso del mondo.
‘Let the Memories Begin riguarda dei visitatori reali che registrano dei veri ricordi nei nostri parchi‘,
afferma Leslie Ferraro, vice presidente esecutivo del marketing globale targato Disney Destinations.
‘Gli ospiti Disney amano condividere i ricordi delle loro vacanze con noi e con altre persone. Nuove tecnologie come YouTube e Facebook hanno facilitato e velocizzato la diffusione di questi video su larga scala e per la Disney non è altro che mantenere puntata su di se l’attenzione generale. Si rafforza ancora di più il rapporto tra noi e loro, dimostrando che ci teniamo ai loro ricordi‘.
Disney non è da sola. L’industria turistica, che per anni ha considerato i video come un sottoprodotto di una vacanza felice, ha fatto marcia indietro. E la campagna della Disney rappresenta un punto di svolta. I video con la grana rossa con in sottofondo un suono metallico che qualche volta risultavano virali, oggi sono accettati e perfino identificati come autentiche rappresentazioni dell’esperienza della vacanza.
‘Questi video sono veri‘, afferma Jason Stein, scrittore, produttore e direttore della Laundry Service Media. ‘Non c’è un copione, non ci sono attori. Capisco perché l’industria turistica voglia utilizzare più video realizzati dai visitatori: si tratta di una persona reale che documenta una esperienza reale‘.
Ferraro, afferma ancora che la compagnia riceve anche alcuni video professionali, un qualcosa che porta la nuova campagna dell’azienda americana ad un nuovo livello di creatività. La Disney aveva già puntato sul web per rilanciarsi, ma questa scelta è una pietra miliare nell’evoluzione dei video online. Essa concede un po’ di potere ai viaggiatori, potere che loro non avrebbero mai pensato di poter avere. E molto altro deve ancora avvenire.