Il termine Onsen indica, in giapponese, una stazione termale. Possono essere pubblici o privati di un albergo.
Il prolificare di questi centri termali è dovuto al fatto che il Giappone è zona sismica, perciò l’elevata attività vulcanica genera fonti naturali di acqua termale. Questo distingue gli onsen dai sento, che invece sono sale da bagno pubbliche che prelevano l’acqua dall’acquedotto e poi la riscaldano. Sono luoghi suggestivi specialmente quando il clima è freddo e in Giappone ci sono molti eventi da non perdere.
L’acqua termale degli onsen possiede numerose proprietà benefiche grazie all’alto contenuto di menerali. Ogni centro termale può avere polle differenti con proprietà diverse.
Fino ai primi del 1900, uomini e donne facevano i bagni termali insieme mentre oggi è molto difficile trovare onsen promiscui. Questo vale anche nei tradizionali Ryokan, gli alberghi con onsen privato.
I giapponesi sono un popolo molto educato e pudico, perciò è necessario seguire un rigido galateo all’interno dei centri termali.
- Farsi sempre la doccia prima di entrare nella vasca, se non lo si facesse si farebbe davvero una brutta figura con gli altri ospiti
- Nelle vasche bisogna muoversi lentamente, in maniera da non schizzare le altre persone ed è sempre buona regola salutare
- Si va in un onsen per rilassarsi, perciò bisogna mantenere un comportamento discreto e silenzioso
- Quando di decide di uscire, bisogna farlo con discrezione per non disturbare gli altri ed è bene asciugarsi per non bagnare il pavimento dello spogliatoio
- In alcuni onsen è vietato l’ingresso a chi ha tatuaggi, perché in Giappone li hanno normalmente i delinquenti, quindi è bene farlo presente prima di entrare e chiedere il permesso
Gli onsen fanno parte della tradizione giapponese ed impensabile visitare il Paese senza provarne almeno uno, almeno per curiosità. Potrebbe essere un’occasione anche per dormire in un capsule hotel, una tra le tante stranezze del Sol Levante.