Alcune scoperte in fondo al mare, un video ci mostra la passione di quest’uomo per i metal detector. Ecco cosa ha recuperato.
La passione per i metal detector è qualcosa che ormai ha conquistato sia chi vi si diletta in prima persona, sia chi ama leggere e vedere testimonianze di come lavorano e di quanto siano in grado di aiutare a scoprire. Strumenti che ormai sono fedeli compagni anche in ricerche professionali, ad esempio in ambito archeologico.
Alcune scoperte in fondo al mare
Ad esempio nella storia di oggi a raccontarci come si lavora con questo strumento è un esperto subacqueo che durante una delle sue esplorazioni ha girato un video molto accurato. Ci mostra esattamente cosa si riesce a recuperare durante una sessione di ricerca.
Un’attività che per chi la pratica da tempo è molto rilassante ed appagante, ma che richiede anche tantissima pazienza. I metal detector ovviamente in base alla qualità, hanno una estrema sensibilità ai metalli di tutti i tipi appunto.
Dunque possono individuare sì preziosi tesori, ma anche semplici tappi di bottiglia o altro per nulla entusiasmante. Nel video il sub ci mostra infatti il recupero di cose come monete di vario taglio, seguite da una bottiglia e ancora un particolare coltello, probabilmente smarrito da un altro subacqueo in qualche spedizione. Tutto sommato una sessione interessante e fruttuosa.
Le scoperte col metal detector
Quando vengono condivisi video di questo tipo gli utenti di solito si scatenano nei commenti. Ci sono alcuni entusiasti che proprio dopo aver visto questi filmati decidono di acquistare un simile apparecchio per dilettarsi anche loro con questo hobby.
Nel caso del video di oggi poi ci sono anche gli estimatori di chi ritiene che sia un buon modo di tenere pulite acque e spiagge. Può non essere stata una raccolta particolarmente preziosa per il nostro subacqueo, ma ha senz’altro contribuito a rimuovere oggetti che vengono abbandonati per caso o per incuria, danneggiando il nostro ambiente.
Altri si mostrano più scettici, li ritengono video “clickbait”, creati disseminando appositamente oggetti per girare video che portino visualizzazioni. In realtà abbiamo diverse e numerose testimonianze dell’affidabilità di questo mezzo. Soprattutto all’estero, dove c’è maggiore libertà di utilizzo, si sono rivelati utili nel portare alla luce antichi reperti. Ad esempio di epoca romana, monete e simili o più medievali, come antichi gioielli.
Se inoltre in Italia in caso di recupero di reperti considerati di interesse storico, archeologico o culturale, è necessario avvisare e consegnare il tutto alle autorità, all’estero a patto che il ritrovamento non avvenga in una proprietà privata di altri, rimane a chi ne è artefice. Non di rado preziosi recuperi sono stati poi venduti all’asta.