Un bellissimo castello tutto italiano ha finalmente riaperto i battenti dopo venti lungi anni di lavori di restauro. Al suo interno ospita un interessante museo che racconta la sua storia.
La Valle d’Aosta è una di quelle regioni di cui non si parla mai abbastanza, se non in inverno quando i protagonisti della stagione diventano Courmayeur e Cervina o le vette del Cervino, del Monte Bianco e del Gran Paradiso.
Eppure in questa piccola regione le attrazioni non mancano. Le sue campagne sono infatti costellate di fortezze e castelli medievali tra i più affascinanti d’Italia, incastonati in scenari naturali meravigliosi.
Un bellissimo castello tra la natura valdostana: benvenuto a Aymavilles
Medievale, elegante, un po’ barocco e un po’ rococò. Il Castello di Aymavilles è un mix di stili che lo rendono di certo diverso da tutti gli altri della Valle d’Aosta.
Lo trovi su una collina situata sul fiume Dora Baltea, lungo un sentiero che in passato collegava Milano, Lione e la val di Cogne. Dal Duecento se ne sta lì in attesa di raccontare ai suoi visitatori la sua lunga storia.
Fino al XIII secolo la fortezza non era probabilmente altro che una casaforte circondata da cinte murarie con il solo scopo di proteggere la popolazione in caso di pericolo.
É poi dal 1354, con l’arrivo degli Challant che il castello inizierà la sua trasformazione fino ad arrivare a ciò che è oggi.
Per volere di questa nobile famiglia il maniero fu provvisto nel tempo di un secondo perimetro difensivo con tanto di ponte levatoio e fossato, quattro torri merlate collegate tra loro da logge e gallerie, un ingresso monumentale e un meraviglioso parco.
La famiglia degli Challant visse nella fortezza dal XV secolo ai primi dell’Ottocento, così il castello ebbe la possibilità di vedere le sue fattezze passare dallo stile medievale originario a quello barocco e infine al rococò.
Dopo la morte dell’ultimo erede della famiglia, il castello passò per le mani di diversi proprietari. Primo tra tutti, nel 1870, Clemente Asinai Verasis di Castiglione seguito poi dal senatore Bombrini.
Un secolo più tardi, ad acquistare il maniero fu lo Stato che subito dopo lo cedette alla Regione che nel 2004 avviò un progetto di restauro volta a riportare il castello al suo antico splendore.
Dopo ben 20 anni di restauro e una chiusura totale al pubblico, il Castello di Aymavilles ha aperto le porte ai suoi visitatori nel maggio del 2022.
Visitare la fortezza di Aymavilles e il suo Museo
Oggi puoi finalmente visitare il castello e il suo parco dal martedì alla domenica (ad eccezione di luglio e agosto quando sarà aperto tutti i giorni). Dei percorsi guidati ti porteranno alla scoperta della sua storia e di tutte le fasi della sua trasformazione.
Il percorso museale si suddivide in quattro livelli.
- Il primo ti narra la storia delle famiglie che si sono succedute all’interno della fortezza.
- Il secondo ti mostra le opere dell’Acadèmie Saint-Anselme, una raccolta d’arte e antichità locali e non iniziata nel 1855, e varie collezioni ottocentesche.
- Il terzo ti racconta la vita quotidiana all’interno del castello nell’Ottocento
- Il quarto, infine, ti illustra le diverse fasi evolutive del castello e tutte le sue trasformazioni grazie a contenuti multimediali.
Una volta che avrai visitato gli interni, potrai anche passeggiare nel suo splendido parco, innevato in inverno e colorato in primavera. Il giardino circostante si estende fino ai pressi del centro abitato e fiancheggia le colline e i vigneti tutt’intorno.
È nel parco che si trovano le antiche scuderie, oggi sede delle biglietterie dove potrai acquistare i ticket d’ingresso.