A Madrid migliaia di persone in piazza contro la proposta del governo di inserire la Corrida tra i patrimoni dell’umanità. In queste settimane le Spagna si interroga su uno dei simboli della sua tradizione culturale. Corrida si, corrida no?
La proposta di mettere al bando la tauromachia è partita dalla Catalogna, regione a est della Spagna, che ne ha abolito la pratica. Di tutta risposta il governo della regione di Madrid sta procedendo per inserire la manifestazione folkloristica spagnola nella lista dei patrimoni dell’Unesco, per driblare così la misura intrapresa dal governo catalano. Domenica 28 marzo il popolo animalista è sceso in piazza, e non è la prima volta. A Madrid, da un recente sondaggio, circa il 70% della popolazione è contrario alla Corrida. Uno ‘sport’ che oltre a provocare la morte dei tori, mette anche a repentaglio la vita degli uomini. Al grido ‘la tortura non è cultura’ le più importanti associazioni spagnole accanto al partito anti-corrida Pacma stanno mostrando il loro più totale dissenso per la tauromachia e chiedono l’abolizione della Corrida in tutta la Spagna. Il dibattito è ancora aperto ma nessuna delle due parti pare intenzionato a mollare la presa.
La crudelta dell’uomo non ha limiti per il puro divertimento migliaia di animali soffrono le pene dell’inferno.in francia nella camargue,praticano una corrida non cruenta,dove il toro ha le stesse possibilita del torero( non viene ferito ne drogato o soffocato con ovatta inserita nelle narici per inpedirgli di respirare regolarmente e perdere le forze, oppure gli legano i testicoli con del filo di ferro certo che cosi e piu facile per il torero prima dill’entrata in scena del torero i picador lo hanno gia mezzo massacrato ) in francia non viene trattenuto nell’arena troppo tenpo ogni quarto d’ora viene sostituito.la gara consiste nel prender il fiocco che il toro porta tra le corna i toreri diciamo cosi sono 4 o 5 .e senpre uno sfruttamento di un animale ma almeno il toro sopravvive.