Ritrovato in maniera inaspettata e ora riportato alla luce: è quanto rinvenuto nel fondo del mare, un tesoro dal valore incredibile che ha lasciato tutti senza parole.
Con la sua incredibile vastità, il fondo del mare non smette ancora oggi di restituire incredibili reperti di valore inestimabile. Si varia da scoperte di enorme importanza archeologica, a ritrovamenti di grande interesse per la paleontologia. Spesso i ritrovamenti sul fondo marino esercitano parecchio fascino anche sul normale pubblico. Sicuramente è il caso di questi reperti da poco recuperati.
Un tesoro che ha lasciato tutti senza parole
Siamo nel mare del nord nel 1660, precisamente vicini alla rotta commerciale dell’Olanda. Qui secondo gli storici transitò un convoglio di navi che avevano il compito di trasportare Enrichetta Maria, la moglie di Carlo I d’Inghilterra, nella vicina Olanda.
Una di queste navi, chiamata Palmwood fu vittima di un naufragio, ed stata ritrovata nel 2010. I motivi di tale naufragio sono ancora oggetto di numerose ipotesi da parte degli storici.
I reperti al suo interno sono stati recuperati ben quattro anni dopo e solo oggi il contenuto si mostra nella sua interezza e preziosità al pubblico. Da pochi giorni infatti è possibile visitare la mostra dedicata al Kaap Skil Museum di Oudeschild, a nord dei Paesi Bassi.
Il suo reperto più prezioso
Ma cosa conteneva di tanto importante questa imbarcazione? La risposta è presto detta: beni di lusso. Gli storici hanno infatti motivo di credere che la nave servisse a trasportare i preziosi abiti di Enrichetta Maria, forse anche delle sue due dame di compagnia. Il ritrovamento più prezioso è infatti quello di due abiti, che a dispetto del tempo trascorso il mare ha restituito quasi interamente intatti.
Il primo è un meraviglioso abito in seta damascata, che si presenta in color rosso e marrone, probabilmente sfumature provocate dal tempo. L’abito è molto lussuoso, costituito da un corpetto e gonna a pieghe che ricalcano la moda dell’epoca. Nonostante presenti diverse macchie, il reperto è ancora oggi incredibilmente bello.
Il secondo abito è però probabilmente il più importante tra i ritrovamenti. Si tratta infatti di un vestito nuziale, o almeno lo si ritiene tale, in argento. È un abito maestoso realizzato in seta, intrecci e soprattutto alcuni inserti in argento purissimo. Questo lo rende sicuramente un oggetto di grande valore per l’epoca.
“Potrebbe trattarsi degli unici due abiti seicenteschi al mondo. Gli abiti più straordinari che una donna in quell’epoca avrebbe potuto mai indossare”, ha commentato il curatore della mostra Alec Erwig.
Un carico lussuoso
Dicevamo che la Palmwood però non trasportava solamente abiti. Il relitto ha restituito moltissimi oggetti di grande valore. Sono stati rinvenuti tessuti, argenteria, addirittura un set di trucchi, pettini ed i resti di uno specchietto da tavolo.
Importantissimo anche il ritrovamento di casse contenenti ben 32 libri rilegati in pelle dorata. Una volta analizzati i manoscritti si sono rivelati provenire da Francia, Polonia, Germania e Inghilterra. Si ipotizza dunque fossero di appartenenza di qualche importante biblioteca.
Uno di questi tomi è timbrato con lo stemma della casa Stuart. Nello stesso punto in cui sono stati rinvenuti i libri, gli archeologi hanno individuato frammenti di una coppa in argento ed un coperchio che mostra l’effige del Dio Marte.
Considerata che la zona del ritrovamento della Palmwood era una importante tratta mercantile, gli storici hanno motivo di credere che sia possibile trovare altre imbarcazioni simili. Anzi si punta ad ulteriori scoperte anche durante quest’anno.
Visitare la mostra
I reperti sono accuratamente conservati nella mostra al Kaap Skil Museum di Oudeschild, in vetrine ermetiche riempite di azoto. Sono progettate appositamente per preservare la fragilità dei tessuti.
La mostra è visitabile tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 10:00 alle ore 17:00. Il prezzo del biglietto è di 7,50 € fino ai 25 anni, 11€ per gli adulti.
I curatori della mostra anche tramite il sito web del museo, specificano che numerosi studi sono tuttora in corso sulla collezione in esposizione, pertanto le informazioni sui reperti sono in continuo aggiornamento.