Nel fango di una palude trova una creatura particolare, ricercatori di stucco

Alcuni ricercatori sono stati chiamati per andare a fare una ricerca in un posto particolare. Proprio nel fango della palude vedono qualcosa di unico, non credono ai loro occhi.

Creatura particolare nel fango
Creatura particolare nel fango – viaggi.nanopress.it

Il ricercatore è una persona appassionata in tutto ciò che riguarda l’ambito della scienza e del ritrovamento. C’è chi lo fa per hobby, ma molti ovviamente per lavoro. Il lavoro da ricercatore è importante, perché hai la possibilità di aiutare a salvare il paese o trovare anche specie considerate in estinzione.

La storia che andremo a vedere oggi ha come protagonisti proprio un gruppo di ricercatori. Sono per la maggior parte di loro una delle prime esperienze direttamente in campo, però c’è comunque il responsabile presente che supervisiona tutto il lavoro. Il problema arriva nel momento in cui uno di loro è nel fango di una palude, è proprio lì che vede qualcosa di particolare. Appena la mostra a tutto il resto del gruppo, rimangono tutti senza fiato.

Alcuni ricercatori si trovano nel fango di una palude

Le ricerche ogni giorno portano a tante nuove scoperte che possono essere talvolta indifferenti, ma tante altre volte davvero uniche. Un esempio può essere proprio quello che è successo oggi, ma andiamo a capire insieme di cosa si tratta. Un gruppo di ricercatori alle prime armi, ha avuto l’occasione da parte dell’azienda di fare un’esperienza in campo.

In modo particolare hanno come destinazione una zona fangosa e paludosa del loro paese. Non impiegano molto infatti ad arrivare, l’obiettivo della giornata è quello di vedere se sono presenti nuove specie in questa zona. La maggior parte sono ancora dei ragazzi neolaureati, e per questo tipo di lavoro è necessario fare molta pratica.

Muove la fanghiglia della palude
Muove la fanghiglia della palude – viaggi.nanopress.it

Uno di loro ha anche ottenuto il concesso del supervisore, nonché loro insegnante, di portare una videocamera per immortalare le specie diverse. Ha ovviamente acconsentito, e proprio mentre si trovano lì devono dividersi in altri sottogruppi, perché ci possono essere grandi possibilità di scoperta.

Il ragazzo con la videocamera ha scelto una zona molto fangosa della palude, e anche se non ha ancora trovato nulla ha deciso lo stesso di attivare la videocamera per immortalare questo momento. Inizia il video mostrando ovviamente tutto intorno, e facendo la voce narrante come per raccontare l’intera giornata. Ma ad un certo punto tutto sta per cambiare.

Ha completamente immerso i piedi nella palude, ma già sotto i suoi piedi dopo qualche piccolo passo sente qualcosa che non va. È come se il terreno sotto di lui non è molto stabile, quindi decide di fare qualche passo indietro e provare ad inserire una delle sue mani. Al tatto sembra molto viscida, non si tratta sicuramente del fondale, ma né tanto meno di un muschio o alga. Decide di attirare l’attenzione degli altri, ma sono tutti troppo lontani per sentirlo. Il ragazzo è molto impaurito perché potrebbe essere la qualsiasi cosa, e se fosse in pericolo?

Prova anche a smuovere la fanghiglia ed è proprio a quel punto che si rende conto, che la situazione si fa seria. Si potrebbe trattare di una grossa scoperta, ma è proprio questo che continua a frenarlo, ovvero la dimensione della possibile specie. 

Si tratta proprio di questo

Uno dei compagni riesce finalmente a sentire il ragazzo, che continua a muovere le sue mani dentro il fango. Gli altri ancora non hanno trovato nulla, ma vedendo il compagno fissare sotto i suoi piedi avvisano il supervisore e si avvicinano tutti da lui. Quel che stanno per vedere, cambierà il resto della loro intera giornata.

Il protagonista prova a prendere questa grossa specie con una sola mano, ma nota con chiarezza che si tratta di qualcosa di veramente grande e pesante. Alcuni dei compagni si mostrano gentili e vogliono aiutarlo, ma lui si impone che vuole fare tutto solo. Entra anche la seconda mano dentro il fango, e finalmente riesce ad avere una bella presa sulla specie sotto di lui.

cymbium marmoratum
cymbium marmoratum – viaggi.nanopress.it

Fa un pò fatica a sollevarla, ma appena è totalmente fuori dall’acqua tutto il resto del gruppo è rimasto di stucco. Si tratta di un maxi organismo che ha appena tirato fuori dall’acqua, la sua forma è davvero particolare che anche agli occhi del supervisore a primo impatto sembra essere di un altro pianeta, come se fosse un alieno.

Ma sono servite solo due tre ricerche per arrivare alla soluzione. Ma quindi di cosa si tratta effettivamente? La risposta è proprio qui, quello che ha appena tirato fuori dalla palude il ragazzo non è altro che il Cymbium Marmoratum, o conosciuto anche con il nome di Cymbium volute di marmo. 

Si tratta di una specie di lumaca di mare. Il Cymbium non è altro che un mollusco gasteropode marino che appartiene alla famiglia Volutidae, e quindi delle volute a cui appartengono anche le conchiglie. La creatura ha un aspetto stranissimo e arricchisce tanto il mondo marino diventando un mix tra l’inquietante e l’affascinante, è davvero immenso.

La sua forma è rotonda e spesso ha un colore grigio scuro insieme a dei toni più chiari. Il ragazzo una volta rientrati in laboratorio ha editato e pubblicato il video della sua giornata sulle piattaforme social. In un tempo veramente breve, ha fatto il giro del mondo facendo rimanere a bocca aperta tantissime persone.

Impostazioni privacy