Negozi aperti a Milano il 1 maggio: scoppia la polemica per la proposta di lasciare aperti i negozi durante la Festa dei Lavoratori, che quest’anno cade proprio di domenica. L’assessore alle attività produttive e alle politiche del lavoro del comune di Milano, Giovanni Terzi, si è schierato tra i favorevoli all’apertura, spiegando che Milano è una delle capitali turistiche italiane e che quindi i turisti devono poter contare su serrande alzate anche domenica 1 maggio.
Di tutte le feste in calendario, ci sarebbe da dire che proprio quella dei lavoratori vorrebbe questi ultimi a casa, oppure in corteo, ma non certo sul luogo di lavoro: in Italia anche altri comuni a forte vocazione turistica, come Roma e Firenze, si sono schierati a favore degli esercizi pubblici aperti.
L’assessore Terzi, capolista di ‘Milano al centro’, lista civica che si presenterà alle prossime elezioni del 15 e 16 maggio, si è detto pronto a firmare la deroga per l’apertura dei negozi il 1 maggio: un’esigenza che, secondo l’assessore, è tanto più forte in quanto domenica ci sarà anche la beatificazione di Giovanni Paolo II a Roma, un evento che attirerà milioni di turisti in Italia.
Per l’occasione, in Piazza Duomo a Milano verrà proiettata la cerimonia in diretta, in modo da permettere ai tanti fedeli che non sono potuti andare di persona in piazza San Pietro, di assistere alla beatificazione di Papa Wojtyla. Anche il segretario nazionale della Cisl, Raffaele Bonanni, si è detto favorevole alla libera scelta dei negozianti, che il 1 maggio potranno scegliere se restare aperti oppure no.
Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha dato la possibilità ai negozi del centro di rimanere aperti domenica prossima, attirandosi le ire dei sindacati che hanno indetto un giorno di sciopero proprio in occasione della Festa dei Lavoratori in tutti i comuni toscani dove i negozi rimarranno aperti.