Per il momento Napoleonland è solo un disegno sulla carta, ma presto potrebbe diventare realtà: un parco dei divertimenti interamente dedicato alle gesta dell’Imperatore francese. Dovrebbe sorgere vicino Parigi, a Montereau-Fault-Yonne, che fu teatro di una delle ultime vittorie di Napoleone, e potrebbe addirittura rivaleggiare con Disneyland Paris.
Il progetto del parco, che si svilupperà su una superficie di 50 ettari e che dovrebbe essere inaugurato nel 2017, sarà presentato ufficialmente il 18 febbraio: bisogna racimolare circa 250 milioni di euro per realizzare l’attrazione che rievocherà i luoghi e le battaglie più famose legate a Napoleone, da Austerlitz a Waterloo.
All’interno del parco si potrà vivere l’esperienza della Rivoluzione francese, dove i visitatori potranno essere liberati dalla Bastiglia e poi assistere alla morte del re. Attraverso la ricostruzione in 3D del palazzo di Versailles, si potrà anche vedere Napoleone che incorona se stesso come imperatore.
Ci saranno anche le piramidi per un’attrazione basata sulla campagna d’Egitto, mentre sarò realizzato un grande acquario per mettere in scena la battaglia di Trafalgar. Ma l’idea più audace è la ricostruzione del passaggio delle Alpi con una sorta di pista da sci o addirittura la disastrosa ritirata dalla Russia, che riprodurrebbe l’attraversamento del fiume Beresina con “cadaveri congelati di soldati e cavalli”.
Il personaggio che più di tutti crede nel progetto è Yves Jégo, ex ministro francese e appassionato di storia napoleonica, che descrive l’iniziativa come un esperimento di histotainment, ossia un mix di storia e divertimento. D’altronde Napoleone è il personaggio francese più conosciuto al mondo, in due secoli sono stati scritti circa 80.000 libri sulle sue imprese, ma in Francia non esiste ancora un museo dedicato esclusivamente a lui.
Tuttavia, difficilmente Napoleonland riuscirà a competere con Disneyland Paris: non dimentichiamoci che il parco di Minnie e Topolino è l’attrazione leader in Europa con circa 15 milioni di visitatori all’anno. Più facile sarà invece il confronto con l’altro simbolo di francesità, il Park Astérix, che arriva solo a 1,8 milioni di visitatori.
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