Il Museo Centrale del Risorgimento di Roma, dopo una chiusura per ristrutturazione durata diversi mesi, ha riaperto i battenti il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica. All’inaugurazione erano presenti Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù, Giuliano Amato, presidente del Comitato dei Garanti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e Renato Ugolini, presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.
Il museo, situato all’interno del complesso del Vittoriano, uno dei luoghi simbolo dei Risorgimento, che tra l’altro sabato 4 giugno compie cento anni, è stato completamente rinnovato e presenta moltissime novità: la nuova disposizione non è più divisa in temi, ma segue le tappe della storia risorgimentale, con 14 sezioni che raccontano il periodo che va da Napoleone alla prima guerra mondiale. Ma ora andiamo a scoprire i nuovi orari, il nuovo allestimento e tutto quello che c’è da vedere.
Il Museo del Risorgimento di Roma occupa uno spazio di circa duemila metri quadrati, dove potrete ammirare i pantaloni indossati da Garibaldi durante il famoso sbarco dei Mille a Marsala o la coperta che fu usata in Aspromonte per coprire l’eroe ferito, su cui si legge la scritta in inglese: “the blanket of Gen. Garibaldi in which, when wounded at Aspromonte, he was carried off the field”.
Ma anche il panciotto di Angelo Brunetti, detto Ciceruacchio, ossia “grassottello”, uno dei più importanti patrioti romani, che fu ucciso a fucilate dagli Austriaci nell’intento di raggiungere Garibaldi a Venezia, o il ritratto di un giovane Goffredo Mameli, autore delle parole dell’Inno d’Italia, ma morto a soli 22 anni. E inoltre centinaia di cimeli, come uniformi d’epoca, medaglie, album fotografici e oggettistica varia, tra cui pistole, coltelli, pipe e bandiere.
La novità più interessante, però, riguarda i filmati d’epoca, come il film “Presa di Roma 1870”, restaurato per l’occasione dall’Istituto Luce: fu girato nel 1905 e può vantarsi di essere il primo film proiettato a Roma. Oppure “La lunga calza verde”, un film d’animazione realizzato nel 1962 da Cesare Zavattini, uno dei più prolifici sceneggiatori italiani.
L’ingresso è gratuito e il museo rimane aperto tutti i giorni, dalle 9 alle 18,30. L’unico giorno di chiusura è il primo lunedì del mese. Ricordiamo, inoltre, che fino al 10 luglio è possibile visitare al Vittoriano la mostra di Tamara De Lempicka, mentre per gli amanti di Jean Michel Basquiat, Andy Warhol e Keith Haring è da non perdere la mostra Made in Italy alla Gagosian Gallery: si entra gratis!
il museo del risorgimento al vittoriano di roma e’ un esempio di come si possano avvicinare i bambini e i ragazzi alla storia del nostro paese: andateci, vale veramente la pena, e soprattutto e’ gratis!!!