[didascalia fornitore=”altro”]Foto di George Rudy/Shutterstock.com[/didascalia]
Il celebre condom diventa protagonista di una mostra che oggi apre i battenti a New York presso il Museum of Sex, o Museo del Sesso.
La storia del preservativo è il tema prescelto per la nuova mostra del Museo del Sesso di New York, che nella tarda primavera 2009 ha dischiuso le porte per mostrare ai visitatori la riproduzione nel mondo animale.
Rubbers: The Life, History & Struggle of the Condom, recita il titolo della mostra, che comprende opere di diversi artisti, tra cui Keith Haring, di recente presente anche in Italia in una ricca mostra a Padova.
Abiti realizzati tramite l’applicazioni di condom, sculture che emergono in un’atmosfera fluo e la grande abilità di trattare con intelligenza un tema importante, talvolta ancora misconosciuto.
Sarah Forbes, curatrice della mostra, ha ripartito l’argomento in trenta categorie che procedono dalla storia del preservativo al problema della sifilide fra i soldati in guerra, passando per l’industria della pornografia nel cinema, oltre a esplorare arte e sessualità nella terza età.
Il comune denominatore risiede in una rinnovata attenzione sull’importanza del cosiddetto guanto di Venere.
Ricordiamo che in Africa nel marzo 2009 Papa Benedetto XVI disse che il preservativo anzichè aiutare nella lotta contro l’Aids contribuiva al peggioramento della crisi, mentre Obama il giorno dopo aver prestato giuramento rovesciò la politica anti-preservativo.
Due opposte visioni che rappresentano anche le diverse tendenze che ancora dividono la nostra società. E speriamo che sappia imporsi la strada più civile e costruttiva per la sanità e il benessere di tutti.