Telecamere nei fondali marini diventano testimoni di qualcosa di sorprendente, che misura oltre 15 metri. Di che si tratta?
Il mondo marino è affascinante e misterioso e per alcuni una vera attrazione. Merito delle creature che lo abitano, delle quali ancora non sappiamo tutto e tantomeno quanto ancora c’è da scoprire. Come nel caso della storia di oggi, che è stata per diverso tempo un vero enigma. Scopriamo insieme il perché.
Telecamere nei fondali marini, ecco cosa testimoniano
Ci troviamo nelle profondità più oscure del mare, zone che per molti sono affascinanti, per altri ancora sono assolutamente terrificanti, come tutto ciò che ci appare come ignoto. Ogni giorno sia esperti scienziati che semplici amatori, sognano di scoprire qualcosa di nuovo riguardo specie ancora oggi a noi oscure.
Molto tempo fa infatti alcune telecamere nei fondali marini hanno ripreso una creatura misteriosa, di ben oltre 15 metri di lunghezza e ad una profondità mai vista. Un video che ha stuzzicato la curiosità di appassionati in tutto il mondo che si sono chiesti da dove mai potessero arrivare tali ripresi. Qualcuno ha addirittura azzardato che potesse trattarsi di qualcosa di proveniente dalla fossa delle Marianne.
Di che si tratta? Dopo diverso tempo la zona è stata localizzata: si tratta della Baia di Suruga, in Giappone, sebbene la creatura ripresa sia ancora oggi un mistero. Un enorme squalo?
Una creatura misteriosa
Le prime ipotesi formulate dunque conducevano tutte ad una sola risposta: la presenza di un Somniosus Pacificus, ovvero uno “squalo dormiente”. Noto anche come lemargo del Pacifico o appartiene alla famiglia dei Somniosidi. Si trova principalmente nelle acque temperate e va in superficie, ma può raggiungere anche i 2000 metri di profondità.
Secondo le stime, il più grande esemplare individuato di questa specie misurava 4 metri per 800 chili di peso, ma si pensa possa raggiungere anche 7 metri totali di lunghezza. Una creatura davvero inquietante, perché molto silenziosa, che si nutra principalmente di piccole prede, da sogliole a lumache di mare. Le cattura e mastica con denti affilatissimi.
A rendere il tutto ancora più misterioso il fatto che le telecamere sembravano riprendere anche una gabbia nelle vicinanze dell’animale. Il problema è che la creatura non è mai stata più avvistata, rendendo impossibile confermarne l’identità. Per alcuni si tratta di uno Squalo della Groenlandia, per altri uno squalo bianco o Squalo Carcharodon, ancora più temibile.
Il Carcarodonte infatti è un esemplare della famiglia dei Lamnidi, e unico rappresentante di questo genere. Più probabile possa trattarsi di questo perché vive nelle acque costiere di tutti gli oceani. Considerato dunque il più grande predatore del pianeta, ed il terzo pesce più grande dopo lo squalo elefante e lo squalo balena.
Chissà che magari un giorno non riusciremo a scoprirne di più.