Una misteriosa scoperta che riguarda il pianeta Marte, apre una curiosa diatriba che coinvolge scienziati. Vediamo di che si tratta.
Se c’è un argomento che davvero appassiona persone di tutte le età è quello dell’universo che va oltre il nostro pianeta. Quello che sappiamo degli altri pianeti ad oggi, si mescola spesso con teorie e leggende provenienti da persone più o meno titolate al riguardo. La più gettonata naturalmente, è quella che riguarda la presenza di vita aliena, rendendoci dunque non da soli nell’universo. Oggi una scoperta curiosa crea dibattito con gli scienziati e riguarda l’affascinante pianeta Marte. Scopriamola insieme.
Misteriosa scoperta su Marte, da dove nasce?
La questione degli UFO, da sempre suscita grande interesse e dibattito. L’idea che oltre alla nostra specie, esista vita anche in altri pianeti, è una teoria complessa che spesso cade nel complottismo. Esistono diverse correnti di pensiero al riguardo.
C’è chi sostiene che la maggior parte di questi famosi avvistamenti di astronavi aliene siano la prova di una visita sul nostro pianeta, e chi prova a spiegarne l’origine, impuntandola a fenomeni naturali, errori di identificazione o perché no, anche invenzioni.
Le prime teorie riguardo la presenza dei fantomatici alieni risale agli anni anni ’40 e ’50, quando sono stati segnalati i primi avvistamenti. Ovviamente tutto è iniziato negli Stati Uniti. Molto famosa una segnalazione del 1947 a Roswell, si parlò in quel caso di un vero e proprio incidente, durante il quale un Ufo sarebbe proprio precipitato nel deserto.
Un grande teorico di questi ultimi anni è Scott Waring. Non è uno scienziato, ma si definisce un esperto di Ufo. Negli anni sull’argomento ha scritto anche diversi libri e sue sono diverse teorie particolari. Attraverso il suo blog, UFO Sightings Daily, Waring informa i lettori circa le scoperte fatte attraverso sue strumentazioni. Questa volta la misteriosa scoperta riguarda Marte.
A quanto dichiara Waring, questa volta sarebbe riuscito ad individuare sul pianeta addirittura un vaso antico, servendosi delle foto scattate dal rover Curiosity. Si tratta di un veicolo progettato per percorrere il pianeta, lanciato nel 2011 da Cape Canaveral, ed arrivato su Marte nel 2012. Il suo obiettivo era quello di studiare la geologia ed il clima di Marte, per poter preparare gli scienziati a future visite, onde verificare la presenza di vita.
La scoperta di Waring che confonde gli scienziati
Ebbene osservando da vicino queste foto scattate dalla macchina, l’esperto di Ufo sostiene appunto di aver individuato un antico manufatto.
Per essere ulteriormente precisi, quello che Waring sostiene di aver individuato sarebbe una bottiglia appartenente appunto ad una specie marziana, che somiglierebbe ad un vaso antico, come quelli romani.
Una notizia curiosa, che però è stata ripresa anche da alcuni quotidiani stranieri come il The Mirror, per via delle dichiarazioni di Waring che le sono seguite. L’ufologo ha infatti apertamente accusato nientemeno che la NASA, di nascondere importanti dettagli circa le scoperte che riguardano l’universo. Nello specifico secondo Waring, gli scienziati da tempo avrebbero le prove che su Marte esistano forme di vita, semplicemente non lo starebbero rendendo noto.
E lui sostiene di avere diverse prove al riguardo, tutte documentate nel tempo, ogni volta che si è trovato ad avvistare qualche strano oggetto nelle fotografie. Perché però la NASA dovrebbe fare questo? Per mere ragioni speculative. Nascondendo l’incredibile scoperta, gli scienziati guadagnerebbero tempo per arrivare per primi sul pianeta rispetto ad altri stati che potrebbero voler partecipare.
Davanti a queste accuse però la NASA ha deciso di rispondere. Secondo l’istituto nessuna fotografia viene mai falsata, semplicemente chi si occupa della ricerca, utilizza dei colori particolari nel trattarle, per meglio evidenziare le rocce e poter studiare meglio la mineralogia del suolo marziano. E l’antico vaso? In questo caso sarebbe un semplice caso di pareidolia, ovvero il voler individuare una forma che però non è necessariamente quello che stiamo guardando.
Insomma una vera e propria illusione ottica. Nessun antico manufatto dunque. Tra le segnalazioni più bizzarre di Waring attraverso il suo blog, l’avvistamento di una creatura simile ad un elefante, e ancora il corpo fossilizzato di un alieno, addirittura anche un antico libro. Siamo sicuri che prossimamente ne pubblicherà altre.