Miglior periodo per andare alle Maldive: il ruolo dei monsoni nella scelta

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Quando il caldo inizia a bruciare e l’aria diventa irrespirabile non è scoppiato un incendio è solo la vostra voglia di vacanze che si fa sentire! Qual è il miglior periodo per andare alle Maldive, è la domanda che vi sta balenando nella testa? Gli incantevoli atolli maldiviani che brillano sullo specchio d’acqua dell’Oceano Indiano sono caratterizzati da un clima tropicale caldo, pertanto i mesi ideali in cui trascorrervi una vacanza indimenticabile sono quelli compresi tra gennaio e marzo, ovvero i più secchi.

Durante questo arco temporale si può sfruttare la massima quantità di ore di luce e le acque sono decisamente più limpide, grazie alla minore presenza di plancton rispetto agli altri mesi dell’anno. Inoltre, le temperature sono davvero gradevoli, si stabilizzano intorno ai trenta gradi, tuttavia questo non esclude che all’improvviso si possa scatenare qualche temporale.

I veri responsabili delle pioggie sono i monsoni, l’agente atmosferico che tormenta gran parte dell’Oceano Indiano senza tralasciare gli atolli delle Maldive. Il monsone di sud-ovest arriva tra metà maggio e novembre, durante l’umida estate caratterizzata da vento e mare mosso; mentre il monsone di nord-est si manifesta tra gennaio e marzo, durante l’inverno secco.

E come abbiamo accennato poc’anzi, tra gennaio e marzo, è il periodo più secco dell’anno, il migliore per visitare le Maldive, ovvero la cosidetta alta stagione, quella in cui i prezzi dei viaggi sfiorano le stelle e i resort, le spiagge gli alberghi abbandonano la loro consueta quiete per dare il benvenuto al caos e al sovraffollamento. In questo periodo si trovano anche le condizioni ottimali per le immersioni subacquee e per fare snorkeling, la visibilità infatti è ai massimi livelli.

Da ottobre a gennaio, complice la presenza costante di alcuni venti, è invece il periodo ideale per praticare sport velici.

Da maggio a ottobre è dunque sconsigliato organizzare un viaggio per le Maldive? In tutta onestà non è poi una controindicazione rigida, infatti il monsone che colpisce gli atolli in questo periodo non è così terribile. E’ possibile godere delle spiagge bianchissime, del meraviglioso mare, tenendo solo conto che è possibile che ci scappi qualche temporale (spesso sono notturni) della durata di un paio d’ore al massimo.

Attenzione! Durante il periodo del Ramadan (che cade ogni anno in date diverse poiché segue il calendario lunare islamico), gli orari di apertura di uffici pubblici e negozi e gli orari dei mezzi di trasporto possono variare rispetto al resto dell’anno.

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