Mentre perlustrava la spiaggia recupera un oggetto, non si aspettava il suo valore

Con il suo fidato metal detector, mentre perlustrava la spiaggia, si imbatte in oggetto sepolto sotto la sabbia. Il suo valore lo ha lasciato a bocca aperta. 

Uomo in spiaggia
Uomo in spiaggia – viaggi.nanopress.it

Il metal detector è quel dispositivo che usa l’induzione elettromagnetica per trovare i metalli.

L’abbiamo visto tutti in quei telefilm e film polizieschi, specialmente quelli prodotti negli Stati Uniti, dove i poliziotti sono a caccia di indizi e roba del genere.

Ma ecco la domanda: è davvero legale andare in giro con un metal detector, alla ricerca di oggetti preziosi perduti come in spiaggia, un po’ come fanno in tanti in questi giorni sulle nostre bellissime coste?

È legale usare il metal detector?

Iniziamo chiarendo che non tutti i metal detector possono essere venduti liberamente. Tuttavia, c’è un’eccezione per i rilevatori manuali, che sono portatili e comunemente preferiti dagli appassionati di antichità.

Questi individui impiegano questi rilevatori per portare alla luce artefatti nascosti sepolti sotto la superficie.

Ecco una cosa interessante da sapere: secondo il Decreto Legislativo n. 137/2002 del 06.07.2002, qualsiasi bene archeologico in cui ci imbattiamo, sia esso sepolto nel sottosuolo o sul fondo del mare, appartiene in realtà allo Stato.

Metal detector
Metal detector-viaggi.nanopress.it

Quindi, quando troviamo uno di questi tesori, siamo obbligati per legge a consegnarlo entro 24 ore alla Soprintendenza, al Comune o all’autorità di pubblica sicurezza preposta.

E capisci, dal momento in cui troviamo questi manufatti fino a quando non li consegniamo, diventiamo automaticamente i custodi temporanei e siamo responsabili di prendercene cura.

Non preoccuparti, però: le eventuali spese da noi sostenute per la salvaguardia e il trasporto verranno rimborsate dal Ministero.

La legge dà una ricompensa non solo a chi si imbatte in un tesoro, ma anche al fortunato proprietario terriero.

Vale la pena o non consegnarlo?

Ma ecco la domanda da un miliardo di euro: come diamine possiamo determinare se vale la pena consegnare l’oggetto trovato o no? Beh, secondo la legge, tutto quello che ha più di mezzo secolo deve essere consegnato.

Inoltre, la legge prevede il divieto assoluto di utilizzo di metal detector in prossimità di siti archeologici. Ma aspetta, c’è di più!

Per impedire a qualsiasi aspirante Indiana Jones di causare danni al territorio scavando buche, la ricerca è vietata anche in aree che hanno determinate limitazioni geografiche, come foreste o parchi nazionali.

Negli Stati Uniti, però, le leggi sono diverse. Infatti, chi trova un tesoro non è tenuto a consegnarlo alle autorità, ma può tenerlo per sé.

Ora racconteremo una storia che arriva proprio dagli USA, e che riguarda un uomo, il suo metal detector e…leggere per saperlo.

Mentre perlustrava la spiaggia recupera un oggetto prezioso

Lascia che ti racconti una storia incredibile che arriva dalle spiagge assolate della Florida, e riguarda Joseph Cook, un digital creator di 37 anni con un’insaziabile passione per il beachcombing.

Armato del suo fidato metal detector, perlustra ogni giorno la distesa sabbiosa di St. Augustine Beach, sperando di imbattersi in tesori dimenticati lasciati dai bagnanti.

Fu durante una delle sue emozionanti esplorazioni lungo la costa che scoprì un anello ornato da un diamante incredibilmente enorme.

Uomo con metal detector in spiaggia
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Joseph ebbe un colpo quando il metal detector iniziò a suonare. Presumeva che fosse solo una vecchia moneta normale, ma quando iniziò a scavare, si rese presto conto di aver trovato un tesoro inestimabile.

Incapace di contenere la sua eccitazione, Joseph non perse tempo e si precipitò da un gioielliere per far valutare l’anello. La stima di questi ha lasciato Joseph sbalordito: l’anello valeva ben 40.000 dollari!

Naturalmente Joseph non ha voluto perdere tempo e ha condiviso tutto su TikTok. Il digital creator ha iniziato a ricevere chiamate da un numero che non era presente in rubrica, alle quali inizialmente non ha risposto.

Poi gli è venuto un sospetto, pensando che chi chiamava potesse essere il proprietario del gioiello. Tutto si è risolto per il meglio: a distanze di 3 settimane dalla scoperta, Joseph ha avuto modo di incontrare i proprietari, a cui ha restituito l’anello.

Una storia davvero insolita e, almeno per i proprietari del diamante, conclusasi positivamente.

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