Mentre passeggia trova una pietra: quando la rompe scopre qualcosa di unico

Una pietra diversa dalle altre, un occhio esperto e uno scalpello. Quello che c’era all’interno è un piccolo miracolo che possiamo ammirare.

uomo ammonite
Cosa avrà intuito per romperla così? (foto Smartguyfacts) . viaggi.nanopress.it

Della rete si possono dire tante cose ma oltre a molti video buffi e divertenti a volte ci si imbatte in resoconti di esperienze che entusiasmano. Ed è questo ciò che ti succederà con questo breve video pubblicato su YouTube in cui sembra esserci solo un sasso dalla forma tondeggiante. Trovato  su una spiaggia, questo sasso rotondo è però pronto a rivelare un segreto vecchio di milioni e milioni di anni.

La pietra che non ti aspetti nasconda un tesoro

La prossima volta che vai a fare una passeggiata, soprattutto in riva al mare, cerca di guardarti intorno con un po’ di attenzione. Potresti infatti imbatterti in una pietra che non è una semplice pietra. Come raccontato dal video, infatti, il sasso in questione, dalla forma tondeggiante e dalla superficie liscia, non era una pietra comune.

ammonite aperta
La sorpresa dell’ammonite (foto smartguyfacts) – viaggi.nanopress.it

Al suo interno, con un po’ di lavoro di scalpello, il protagonista umano ha infatti trovato un ammonite. Un antico essere marino, un mollusco estinto da 400 milioni di anni. Trovarne in versione fossile non è molto difficile ma è comunque emozionante. La loro conchiglia alla classica forma a spirale leggermente piatta ricorda il disegno della sezione aurea. Trovarne uno significa avere per le mani la testimonianza di una creatura che non esiste più da molto prima che qualunque cosa di simile a un essere umano cominciasse a muoversi nella savana africana.

È di certo quindi una grande emozione. Riconoscere una pietra che può contenere un fossile però non è sempre facile. E per prima cosa devi sapere, se ti piace l’idea di camminare lì dove la preistoria esce dai libri, dove è più facile che se ne trovino.

Dove sono i giacimenti fossiliferi in Italia?

Quello che adesso è il nostro Paese, all’epoca dei dinosauri non era altro che un mare enorme punteggiato da qualche isolotto. Buona parte delle cime dell’Appennino era sommersa o appena affiorante e la Pianura Padana neanche esisteva. Questo significa che il nostro Paese è in teoria un ottimo luogo in cui trovare per esempio resti fossili di creature marine estinte.

 

Con un po’ di fortuna, per esempio, con una camminata in montagna è possibile rintracciare pesci fossili e felci incastonate nella pietra. E sempre in Italia, al confine con la Svizzera, c’è un luogo speciale considerato uno dei giacimenti fossiliferi più grandi e importanti del mondo: si chiama Monte San Giorgio. Si tratta di un sito UNESCO i cui fossili sono disseminati in moltissimi musei.

Ed è proprio la grande quantità di fossili, soprattutto del periodo Triassico medio, che hanno convinto l’UNESCO a proteggere ufficialmente questa montagna. Ciò che è stato scoperto e che c’è ancora da scoprire nella roccia di Monte San Giorgio è un tesoro per tutti i paleontologi.

Impostazioni privacy