Dei lavoratori mentre erano alle prese con dei pannelli fotovoltaici scoprono un importante reperto romano. Ecco di quale si tratta.
Molte volte, ci si ritrova davanti a grandissimi spazi che sono diventati dei siti archeologici per via di alcune scoperte fatte nel corso degli anni.
Solitamente, quando si decide di avviare un lavoro per realizzare un edificio o installare impianti vengono fatte delle ispezioni.
Il reperto romano uscito fuori durante dei lavori per l’installazione di pannelli fotovoltaici
Grazie a delle valutazioni preventive, vengono scoperte nelle zone in cui si devono avviare dei lavori, dei reperti di grande valore.
Per questo motivo, la Soprintendenza manda degli archeologi e degli esperti del settore a verificare la presenza di altri reperti.
Questo è quanto accaduto nel territorio comunale di Arnone e Cancello, dove ci sono circa 5500 abitanti nel totale.
Grazie degli scavi archeologici preventivi nell’aria dove saranno montati dei pannelli fotovoltaici, è venuto alla luce un preziosissimo reperto romano.
Questo, altro non è che un insieme di resti di una villa rustica d’età Romana come comunicato dal Servizio Educativo Sabap Caserta.
I lavori, sono stati attuati sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Benevento e Caserta.
Gli archeologi, che sono andati sul campo, hanno trovato in questi resti ben due fasi edilizie distinte.
La prima, risalente al I secolo a.C. – I secolo d.C., la seconda con data più lunga fino al IV secolo d.C.
L’importanza dell’Impero Romano
Attualmente gli scavi sono ancora in corso e vogliono mirare a portare alla luce l’intera estensione della struttura.
In questo modo, si raccoglieranno quanti più dati possibili per dare una data precisa dal punto di vista della definizione cronologica di questi reperti.
Non è la prima volta che qualcosa di epoca romana viene rinvenuta durante degli scavi, al contrario questo accade molto spesso.
Il motivo è semplice, in quanto l’Impero Romano era molto vasto e le costruzioni delle sue ville con il proprio stile era diffuso in tutti i territori che aveva conquistato.
I materiali erano di ottima fattura e ancora oggi alcuni reperti sono mantenuti in buono stato e si conservano nel migliore dei modi.
Questi ritrovamenti, non fanno altro che dare delle informazioni aggiuntive sulla storia di questo Impero.
Ad oggi, tra i reperti romani più ritrovati sono antiche strutture e strade che venivano percorse dai nostri antenati.
In particolare, la zona di Caserta, è stato un territorio molto frequentato dalla domus romana.
La zona di Cancello e Arnone, è composto da due località che sono separate dal fiume Volturno.
Il nome di Cancello è stato dato per via di un vero e proprio cancello, che si trova in una zona delimitata dedita alla caccia chiusa.
Arnone, invece, deriva dal nome longobardo di Arno, anche se in molti pensano sia riferito al nome latino nonum, riferito ad una nota strada della via Appia.
Qualunque sia la sua origine, fatto sta, che in questo territorio è emerso un reperto di epoca romana di grande importanza.