Questo ragazzo sta giocando sulla sabbia con il suo retino, quando all’improvviso si blocca. Questo perché vede proprio qualcosa di strano sotto i suoi piedi.
Il mare è il luogo più frequentato nei mesi tra giugno e settembre, ti consente di goderti a pieno l’intera stagione estiva, con tantissimi confort e divertimenti. Sia sulla spiaggia che anche al di fuori, come i numerosi stabilimenti balneari o le tantissime attività acquatiche.
Però è anche vero che in spiaggia gli inconvenienti ci possono essere, infatti spesso vi possono essere diversi ritrovamenti di oggetti, o anche di qualcosa di storico risalente ad epoche precedenti. La cosa certa è che ciò che andremo a vedere oggi non ha nulla a che fare con tutto questo. La storia parla di un ragazzo che mentre si trova sulla spiaggia e gioca con il suo retino, vede qualcosa sotto ai suoi piedi di molto strano. Appena si rende conto di cosa si tratta, resta un pò sotto shock. Ma andiamo a vedere insieme di cosa si tratta.
Questo ragazzo gioca con il suo retino
La stagione estiva è ormai inoltrata, le giornate sono sempre più calde e le soluzioni per noi esseri umani per resistere a questo caldo non sono tantissime. La prima soluzione è quella di stare all’interno di luoghi con aria condizionata, oppure andare al mare e tuffarsi in acqua con un bel bagno.
Una famiglia, come tante altre, in una giornata di caldo come questa decide di dirigersi al mare. Non è molto distante dal loro quartiere, ma c’è comunque bisogno di prendere l’auto, quindi preparano tutto il necessario e partono.
Arrivano in pochissimo tempo, e hanno scelto per oggi di sistemarsi nella spiaggia libera. Forse perché sono arrivati troppo tardi, forse perché è stagione estiva inoltrata, ma sta di fatto che hanno trovato tantissima gente. I genitori si sistemano sotto l’ombrellone a riposare, mentre il ragazzo si dirige verso l’acqua con il suo retino. Lo ha portato perché adora metterci all’interno i pesci, per poterli toccare da vicino, o cacciare eventuali meduse.
Oggi in particolare, l’acqua ai suoi piedi risulta abbastanza fredda, quindi è un pò indeciso se fare il bagno oppure no. Ha scelto di restare sulla battigia con i piedi nell’acqua e giocare con il suo retino.
Piano piano cammina e senza rendersene conto, fa un pezzo di strada in cui vede a stento i suoi genitori, ha scelto di fare un gioco di muovere il retino avanti e indietro prima che arriva l’acqua. Ma ogni qual volta arriva l’acqua si crea una sorta di schiuma, è preoccupato e vorrebbe chiamare i genitori per dirgli cosa sta succedendo. Ma ovviamente data la lontananza non lo sentono, però attira l’attenzione di tanta altra gente nei dintorni.
Deve farsi forza e alzare il retino con un pò di sabbia, che tutta bagnata è molto pesante da sollevare. Ci impiega un pò, ma quando ci riesce, rimane senza fiato insieme a tante persone che ormai lo hanno attorniato. Si tratta di un gruppo di animali, ma nello specifico cosa sono?
Si tratta proprio di questa specie
Il ragazzo sta per estrarre il retino dalla battigia, e tutti non riescono a credere ai loro occhi. In mezzo alla sabbia iniziano a spuntare fuori delle piccole antenne e dei corpicini piccoli, si tratta delle pulci di mare. Sono animali molto temuti da tutti gli esseri umani, durante questa calda estate li possiamo trovare molto spesso lungo le battigie dei mari, anche italiani. La loro conformazione è come quella di un gambero, però sono parassiti che prendono il nome di pulce perché si muovono facendo piccoli saltelli.
Si possono trovare anche dentro l’acqua ma quando arrivano sulla battigia si nascondono sotto la sabbia, quindi chiunque le può calpestare passandoci sopra. Ma come mai allora sono così temute da tutti? Perché sono urticanti, se ci passi sopra rischi una loro puntura con le loro zampe urticanti. La ferita può provocarti prurito, dolore o infiammazione, ma non sono letali.
Appena ti pungono basta sciacquarti la ferita con l’acqua di mare e passare una crema rinfrescante, questo dopo qualche ora dovrebbe far passare almeno rossore e dolore. È comunque sempre bene agire con cautela e farsi controllare.