Turritopsis dohrnii, questo è il nome scientifico dell’animale che riesce a ringiovanire, quindi a regredire completamente a uno stato di immaturità sessuale dopo aver raggiunto la piena maturità. Scopriamo di più sulla medusa dall’eterna giovinezza.
La Turritopsis dohrnii – per gli appassionati, medusa “Benjamin Button” – è l’unico animale conosciuto al mondo che, invece di invecchiare, ringiovanisce. Si tratta di una medusa che, una volta giunta al picco della sua maturità sessuale non invecchia bensì regredisce totalmente. E lo fa per un numero infinito di volte: potenzialmente, la Turritopsis Dohrnii possiede il segreto per la vita eterna. Peccato che, quasi sempre, venga mangiata dai suoi predatori.
Il ciclo vitale della medusa T. dohrnii
Le meduse non sono così come le vediamo alla nascita: esse nascono come larve che vengono trasportate in mare dove, una volta individuato un supporto roccioso a cui aggrapparsi, iniziano il loro sviluppo. La metamorfosi trasforma le larve in dei polipi che formano una grande colonia e si riproducono in modo asessuato, tramite gemmazione. Ognuno di loro ne crea un altro identico a sé, praticamente un clone.
Alcuni di questi polipi producono delle piccole meduse che sono in grado di allontanarsi dalla colonia e di vivere autonomamente.
Queste meduse, poi, si riproducono in maniera sessuata attraverso fecondazione esterna. Questo è, più o meno, il ciclo vitale di una medusa che da larva si trasforma in polipo, poi in medusa.
Quello che differenzia la medusa T. dohrnii dalle sue simili è la sua capacità di passare da una fase all’altra, e viceversa, senza mai giungere alla morte. Questo accade perché la medusa T. dohrnii è capace di mettere in atto un processo che si chiama “transdifferenziazione” e che consiste nella trasformazione di una cellula matura in un altro tipo di cellula matura. La medusa riesce quindi, in soli tre giorni, a tornare allo stato di polipo: ritrae i suoi tentacoli e trova rifugio sul fondo del mare, lì dove accade la “magia”.
L’immortalità della medusa T. dohrnii: la parola alla scienza
Perché la medusa T. dohrnii è immortale? Cosa c’è di diverso in lei che la differenzia dalle sue simili? La scienza, fortunatamente, ci viene in soccorso, rispondendo a tutti i quesiti che è giusto avere in merito all’immortalità della medusa “Benjamin Button”.
Detto in poche parole, questa medusa possiede una coppia di geni “speciali” che proteggono il suo Dna. Questo è ciò che ha osservato il team di biologi dell’Università spagnola di Oviedo tramite il confronto del codice genetico della medusa T. dohrnii con quello di una sua simile.
Altri studiosi hanno concentrato la loro attenzione sulle differenze tra la forma polipo e la forma medusa dello stesso essere e hanno osservato qualcosa di interessante. Di fatto, il polipo è geneticamente identico alla medusa originale, è solo più giovane.
Un’altra osservazione interessante riguarda il fatto che queste meduse non possono controllare la loro inversione da medusa a polipo, almeno non totalmente. La scienza ha dimostrato che la trasformazione avviene solo quando la medusa ha delle specifiche necessità: è ferita o è denutrita; oppure, se cambiano le condizioni dell’acqua come temperatura e salinità.