Pericoloso squalo si aggira nei nostri amatissimi mari: dove è stato avvistato

Lo spaventoso avvistamento è avvenuto sulle coste di Napoli dove ha creato panico e scompiglio tra i bagnanti. Oggi vogliamo approfondire l’accaduto per capire se si tratti di un animale davvero pericoloso per l’uomo oppure no.

pericolosissimo squalo
pericolosissimo squalo – Viaggi.nanopress.it

Essere in spiaggia durante una calda giornata estiva: riposarsi al calore del sole, cercare refrigero nelle fresche acque del mare e divertirsi in compagnia di famiglia o amici. Praticamente una normale giornata d’estate per quasi tutti coloro che abitano vicino al mare. Eppure, quella dei bagnanti coinvolti nella vicenda che segue è andata in maniera un po’ diversa.

L’avvistamento dello squalo a Napoli

Avvistare uno squalo non è mai un’esperienza piacevole, anzi.
Siamo a Napoli, nell’area marina a ridosso di Castel dell’Ovo, nella zona di San Ferdinando dove un esperto diportista ha avvistato uno squalo e ha avuto la prontezza di riprendere la scena con la sua telecamera subacquea. L’accaduto ha creato panico tra i bagnanti, com’è normale che sia: eppure lo squalo protagonista della vicenda sembrerebbe essere “minaccioso” solo se non si conosce la sua specie.

Quello che ha deciso di esplorare le nostre acque è, in effetti, uno squalo verdesca (conosciuto anche come squalo azzurro o squalo blu) da cui, in realtà, non dovremmo essere affatto spaventati. Lo squalo verdesca è una delle specie di squali più comuni al mondo e fa parte della famiglia del grande squalo bianco.

La verdesca è uno squalo innocuo poiché si nutre di calamari, polpi, seppie, gamberi, aragoste, granchi e altri pesci. Di rado si nutre di carcasse di mammiferi marini, di uccelli marini di piccole dimensioni e di tonni. Tuttavia, tra le loro prede preferite, l’essere umano non c’è.

Squalo verdesca
Squalo verdesca – viaggi.nanopress.it

Sebbene il suo aspetto possa sembrare minaccioso, soprattutto per via dei suoi denti grandi e aguzzi, non c’è quindi di che temere. E anzi: sembra proprio che lo squalo verdesca preferisca stare alla larga dall’uomo. Infatti, dal 1580 al 2013 sono stati registrati solo tredici attacchi all’uomo da parte di questa specie, la maggior parte nei confronti di naufraghi e di cui solo quattro si sono rivelati mortali. È doveroso sottolineare anche il fatto che si tratta di documentazioni molto antiche e che quindi non c’è certezza del fatto che l’attribuzione degli attacchi allo squalo verdesca sia effettivamente corretta.

Lo squalo verdesca nel Mediterraneo: perché?

Non è la prima volta che uno squalo verdesca viene avvistato nel Mar Mediterraneo o in Italia anzi, si tratta di una specie ben diffusa nel Mediterraneo che può arrivare anche fino al Mar Adriatico. Non si avvista, comunque, tanto spesso perché preferisce muoversi e cacciare a largo. È molto raro osservarne uno da solo, come è accaduto in questo caso: di solito questi piccoli squali nuotano in solitaria solo per brevissimi periodi, poi si ricongiungono al gruppo dei loro compagni.

Squalo verdesca
Squalo verdesca – viaggi.nanopress.it

Non dobbiamo temere lo squalo verdesca anzi, se possibile, dobbiamo proteggerlo. Negli ultimi anni questi squali sono diminuiti drasticamente e stanno scomparendo dai nostri mari per l’eccessiva pesca: essendo commestibili, sono preda di pescatori che poi li vendono. Ecco perché ad oggi, quella dello squalo verdesca, è riconosciuta come una specie protetta.

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