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La Marea nera continua ad avanzare anche se a ritmi molto più contenuti, grazie agli ultimi interventi della British Petroleum, ma il disastro naturale è ormai realtà. Le attività di bonifica ambientale proseguono a ritmi incalzanti.
Chilometri e chilometri di costa rovinati, oltre 300mila barili di greggio riversati nell’oceano, un immenso patrimonio ambientale distrutto a causa dell’uomo e della sua attività. E’ questo il bilancio a un mese e mezzo dal disastro avvenuto a largo delle coste della Louisiana a causa dell’esplosione di un pozzo petrolifero nel Golfo del Messico.
Ora si cerca di rimediare. E l’attività di volontari ed esperti ambientali è costante, soprattutto nei confronti della fauna locale.
Hanno fatto il giro del mondo le immagini degli uccelli pietrificati dal greggio e le distese di cadaveri di animali sulle spiagge della Louisiana.