Mar dei Caraibi: ventimila statue per un museo sommerso

Mar dei Caraibi

[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Tropical studio/Shutterstock.com[/didascalia]

Le profondità del Mar dei Caraibi in questi giorni nascondono la presenza segreta di misteriose figure di pietra.

L’installazione è un’opera d’arte creata da Jason de Caires Taylor. L’artista ha lasciato cadere ventimila sculture nel limpido splendore delle acque dei Caraibi come tentativo per guardare con occhi diversi il patrimonio del mondo marino.

Jason de Caires Taylor ha costruito dei reef artificiali e l’installazione unisce in maniera sorprendente vita sottomarina e arte contemporanea al largo di Grenada, una piccola isola nel Mar dei Caraibi meridionale.

‘Gli oggetti a bagno ci appaiono più grandi del 25%. E li vediamo sotto una luce particolare: i raggi solari vengono infatti filtrati dalla superficie del mare e da questa divisi in mille sfaccettature, che rendono cangianti i colori delle sculture sommerse‘, spiega lo scultore inglese, il cui intento è affermare, attraverso l’arte, la necessità di proteggere l’ambiente.

Dopo aver creato sagome provvisorie in gesso, l’artista ricava stampi in silicone che in seguito vengono rinforzati con un’anima interna in acciaio. Realizzate appositamente con speciali spazi ruvidi e porosi, le statue diventano facile appiglio per coralli e i visi si trasformano nella tela di una vita marina che attraverso i microorganismi modella le facce rendendole malinconici corpi di una memoria obliata.

Se avete una maschera da sub, trovate questo inusuale museo sommerso alla Baia Moliniere, parco naturale marino dei Caraibi, dove le statue sono state installate a profondità variabili, tra 1 e 10 metri, mentre le onde e l’acqua continueranno a modellarle incessantemente, in un lavoro che si unisce o oltrepassa la mano dell’artista varcando confini eterni.

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