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Se ci sono luoghi da non perdere nel 2013, il New York Times è sicuramente una fonte autorevole dalla quale prendere spunto prima di prenotare il biglietto aereo, fare la revisione alla macchina e scegliere l’hotel.
Sappiamo che viaggiare è bello: infatti le migliori copertine di Facebook (e come negare che il social network sia uno specchio della società?) sono quelle legate a luoghi esotici, alle spiagge, insomma alle vacanze. Ma è anche vero che ci sono anni particolari nei quali succedono eventi, si compie la storia, ci sono cambiamenti in atto o nuove aperture al turismo: quindi è meglio andare in un posto piuttosto che in un altro, basta saperlo.
A meno che non siate molto ricchi e soprattutto nullafacenti, probabilmente non riuscirete a visitare tutti i 46 luoghi elencati dal New York Times nel giro dei prossimi mesi: però è sempre utile avere la classifica sott’occhio.
Soprattutto in vista di un ponte festivo (avete letto i nostri consigli su dove andare a Pasqua 2013?) per organizzare le vacanze di agosto o per prendere spunto e scegliere finalmente di fare il viaggio della vita.
Per esempio, in vista dei prossimi grandi eventi (Mondiali di calcio nel 2014 e Olimpiadi nel 2016), il NewYork Times piazza in cima alla classifica Rio De Janeiro: quindi se avete sempre sognato le spiagge brasiliane, Copacabana in testa, questo potrebbe essere il momento giusto per pianificare la partenza.
Se invece preferite qualcosa di più vicino, allora segnatevi Marsiglia in agenda: la città francese, la Napoli d’oltralpe come spesso viene definita, è infatti Capitale della Cultura Europea 2013, quindi ha messo in campo un calendario molto fitto di iniziative ed eventi per celebrare la qualifica fino a dicembre.
Terzo, quarto e quinto posto potrebbero invece sorprendervi, perchè sono occupati rispettivamente da Nicaragua, Accra in Ghana e Bhutan, destinazioni non propriamente al centro dei programmi dei tour operator più classici.
Se vi state chiedendo la posizione dell’Italia in questa classifica, allora potreste rimanere delusi: la prima (e unica) città italiana è Vernazza, in Liguria, che arriva solo al diciottesimo posto. Il piccolo borgo storico, colpito pesantemente dall’alluvione dell’anno scorso che tanti disastri ha combinato in Liguria, e già risorta all’antico splendore, anche grazie all’aiuto concreto di molti Americani.
Chi invece scivola a fondo classifica è Parigi: la Ville Lumiere evidentemente ha aperso il suo appeal sul pubblico americano, ma se pensiamo che altre grandi capitali europee, come Londra, Berlino o Roma, nemmeno compaiono, forse il posizionamento della capitale francese non è poi così male.