Lorenzo Lotto arriva a Roma con la sua inquietudine e il suo anticonformismo. La mostra alle Scuderie del Quirinale, infatti, mette in scena un personaggio introverso e umorale, dal carattere difficile, cosa che in vita lo portò ad una sorta di autoesclusione dai grandi centri artistici: per questo motivo rimase sempre all’ombra di Tiziano e di Raffaello, il primo attivo nella Serenissima Venezia, il secondo nella Roma dei papi.
Il pittore veneziano è stato rivalutato solamente dalla critica moderna, in particolare dallo statunitense Bernard Berenson alla fine dell’Ottocento, che arrivò a dire che “Per capire bene il Cinquecento, conoscere Lotto è importante quanto conoscere Tiziano”.
Dal 2 marzo al 12 giugno sarà possibile scoprire qualcosa di più su Lorenzo Lotto, con circa 60 dipinti esposti e 17 opere restaurate. Sicuramente possiamo annoverarla tra le grandi mostre di Roma nel 2011 e gli organizzatori si aspettano di replicare il successo di Caravaggio di due anni fa.
Tra i capolavori esposti non si possono non menzionare il Ritratto di Andrea Odoni, considerato un quadro di Tiziano fino al 1863, quando durante una pulitura del dipinto fu scoperta la firma del Lotto; la Pala di San Bernardino, con il particolare dell’angelo seduto a scrivere, un angelo così terrestre che al contrario degli altri è vestito e non si libra in aria; l’Annunciazione in cui la Vergine sembra quasi scappare dal quadro, colta di sorpresa, allo stesso modo del gatto, dall’irruzione dell’angelo nella sua stanza; la Presentazione al Tempio, la sua ultima tela e da molti considerata il suo testamento spirituale: in alto a destra, si può scorgere la figura di un vecchio dalla lunga barba bianca, come se il pittore volesse dare il suo estremo saluto.
Ma sarebbero troppe le opere da citare e l’unico modo per avere un’idea della modernità di Lorenzo Lotto è fare una capatina a Roma e visitare la mostra appena aperta. D’altronde, già le Scuderie del Quirinale sono una location d’eccezione: basti pensare che qui, insieme al Vittoriano, si tengono le mostre più importanti di Roma. Se invece volete scoprire le ultime tendenze artistiche, non vi resta che buttarvi sul Maxxi: il museo delle Arti del XXI secolo ospita nuove mostre, tra cui quella di Pistoletto, e per gli appassionati d’arte sarebbe un vero peccato perderle.
Orari della mostra
L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura.
Biglietti e prenotazioni
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