I ricercatori hanno individuato una nuova inaspettata specie all’interno di una grotta in India. In un primo momento l’esemplare era stato identificato come facente parte di un gruppo noto, ma le ricerche approfondite hanno confermato la sua genetica del tutto nuova alla scienza.
Sono piccoli, scuri e hanno contribuito a dare vita alla figura fantastica del vampiro. I pipistrelli, da sempre uno dei simboli della letteratura gotica e legati a tutto ciò che c’è di più spaventoso, sono i mammiferi più numerosi sulla Terra dopo i roditori.
Di questi animali notturni ne esistono oltre 1400 specie diverse, ognuna con delle caratteristiche specifiche. I pipistrelli si trovano praticamente in tutto il pianeta, a eccezione dell’Antartico, e svolgono un importante ruolo nell’ecosistema. Fungono infatti da impollinatori, favoriscono la dispersione dei semi e si nutrono degli insetti nocivi per l’agricoltura.
In Italia sarebbero 34 le specie differenti di pipistrello, ma questo numero è pur sempre approssimativo visto che giorno dopo giorno gli esperti ne individuano sempre di nuove. In India per esempio i ricercatori hanno scoperto qualche tempo fa una nuova specie di pipistrello mai individuata prima all’interno di una grotta.
Inaspettata specie di pipistrello sbuca fuori da una grotta in India
La scoperta del nuovo esemplare si deve alla scienziata Bhargavi Srinivasulu, dottoressa dell’Osmania University, e al figlio Aditya Sirnivasulu. I due, insieme anche al marito della dottoressa – il biologo esperto di pipistrelli C. Srinivasulu – sono noti in India per la loro attività di ricerca incentrata proprio su questi mammiferi.
L’ultimo loro ritrovamento riguarda la nuova specie di chirottero, chiamata Miniopterus Srinii o anche Pipistrello dalle ali piegate di Srini.
L’esemplare è stato individuato e catturato con una rete all’interno di una cavità a Makuta. La grotta si trova nei pressi del distretto di Kodagu, nella parte sud occidentale del Karnataka, proprio ai piedi della catena montuosa dei Ghati occidentali. Il luogo del ritrovamento è letteralmente circondato da foreste sempreverdi, il luogo naturale perfetto dove trovare un pipistrello.
La scoperta avvenuta nel 2017 e tutti gli aggiornamenti
La creatura si trovava all’interno della grotta insieme alla sua colonia formata all’incirca da un centinaio di individui. In un primo momento i ricercatori avevano identificato il pipistrello come un esemplare appartenente a una specie già nota.
Gli studi approfonditi hanno però dimostrato che si trattasse di una nuova specie molto simile morfologicamente a quelle conosciuta, ma del tutto diversa dal punto di vista genetico. Dalle analisi del DNA è infatti emersa una divergenza di geni di oltre il 10%.
Le leggere differenze del nuovo Srini rispetto agli altri stanno nello specifico nella forma della testa, particolarmente arrotondata e ricoperta, come il resto del corpo, da una folta pelliccia color marrone.
Quest’ultima, insieme alle ali scure e grandi più di due volte la lunghezza del corpo, fa sì che questi pipistrelli riescano a mimetizzarsi perfettamente con la roccia che li circonda.
I risultati della scoperta, avvenuta nel 2017, sono apparsi lo scorso 26 maggio sulla rivista Zootaxa, una pubblicazione scientifica internazionale per tassonomisti.
Prima del ritrovamento della dottoressa e del figlio dottorando, le specie di pipistrello note in India erano circa 136. Tuttavia non si esclude la possibilità che molti degli esemplari identificati come appartenenti a specie conosciute possano essere invece del tutto nuove. Come è accaduto in fondo per il Miniopterus Srinii.