La natura non smette mai di stupirci. Ecco qualcosa di scambiato per un topolino, ma la sua identità è un’altra. Quale?
Il mondo della natura, soprattutto quello animale è un territorio di conoscenza davvero molto affascinante. In particolare così variegato da trarre in inganno anche chi crede di esserne grandissimo esperto. Nella storia di oggi vedremo come è semplice scambiare una cosa per un’altra. Una sorpresa incredibile.
Scambiato per un topolino, in realtà è ben altro
Avete idea di quanti siano gli animali esistenti al mondo? Un numero difficilmente quantificabile. Ancora oggi scienziati di tutto il mondo li studiano da molto vicino, per capirne particolarità e distinguerne le diverse specie.
Capita talvolta dunque che anche i più esperti possano cadere in inganno confondendo una specie con un’altra. Nella storia di oggi infatti un piccolo esemplare viene scambiato per un topolino da un ricercatore. Ci troviamo in Australia, durante una ricerca molto approfondita sulla fauna selvatica. Uno dei volontari durante una di queste giornate ha recuperato un piccolo animaletto indifeso di dimensioni davvero minuscole.
Un piccolo e tenero mammifero grande poco più di un pollice. Convinto fosse un minuscolo topino ha dunque chiamato gli altri scienziati coinvolti per recuperarlo ed osservarlo meglio, così da capire se avesse bisogno di aiuto. In realtà la sua identità era un’altra ed a svelarla ci ha pensato la responsabile dell’Australian Wildlife Conservancy, la dottoressa Alexandra Ross.
La vera identità dell’animale
La scienziata ha in realtà impiegato pochissimo per capire di che animale si trattasse. Non essendo la prima volta che si imbatteva in qualcosa del genere. Non un topolino. bensì un piccolo opossum pigmeo, della famiglia dei Cercartetus. Una categoria che annovera quattro marsupiali di dimensioni tanto ridotte.
Alcuni li chiamano anche opossum ghiri. Questo perché tendono ad andare in letargo ed inoltre hanno un aspetto simile a quello dei ghiri che conosciamo anche noi. Si tratta di uno dei marsupiali e dei mammiferi più piccoli al mondo. In molti si chiedono infatti come abbia potuto sopravvivere per tutti questi anni sin dalla sua apparizione sul nostro pianeta. Soprattutto perché nelle zone in cui questa specie è diffusa, uno dei più grandi problemi è quello degli incendi. Gli esemplari infatti va detto, sono davvero pochissimi.
In inverno, sopravvivono appallottolandosi e coprendosi occhi ed orecchi, cadendo in un profondo torpore. Il loro metabolismo, così come la temperatura diminuiscono decisamente, permettendogli di risparmiare energie. Durante questo periodo si servono dunque delle riserve di grasso messe su nei mesi di risveglio, soprattutto nella zona della coda.
Sono principalmente animali notturni, si servono moltissimo della loro coda e non di rado li si rintraccia appesi a testa in giù dagli alberi. Di questa specie il più piccolo in assoluto è il Pigmeo della Tasmania. Pensate che misura solo 7 centimetri e pesa appena tra i 7 ed i 10 grammi!