Cosa sono le egagropili e come mai questa persona che va in spiaggia li ritrova a riva. Non immaginerete mai di cosa si tratti in realtà. Ve lo sveliamo subito e siamo certi che la notizia vi stupirà.
Tutto quello che dovete assolutamente sapere sulle egagropili, queste stranissime palline che sono state avvistate da alcune persone in mare.
Avvistamento di egagropili
Non sono rare le scoperte ultimamente. Ci sono anche avvistamenti compiuti in Italia davvero inaspettati. Oggi vi parliamo di un avvistamento davvero incredibile, compiuto da alcune persone proprio in una spiaggia vicinissima al mare. Le persone in questione avevano avvistato delle vere e proprie palline pelose, che non sapevano cosa fossero. Non sapevano se fossero addirittura degli animali che avrebbero potuto colpirli e fare loro del male. In realtà si sono rivelate essere molto diverse da ciò che in tanti si immaginavano.
Si tratta di alcune palline dalla forma arancione, che in realtà sono ben presenti nelle spiagge di tutto il mondo, quindi non è davvero così complicato avvistarle. Queste palline sarebbero costituite da un insieme di elementi, tra cui la Posidonia e la Zostera. Ma com’è che si formano? Si tratterebbe di alcune palline che si formerebbero a seguito del distaccamento di alcuni filamenti da parte di piante marine. Una volta staccatisi, tali filamenti si unirebbero tra loro aiutati dal movimento delle onde del mare.
Delle stranissime palline in spiaggia
Delle persone in spiaggia hanno avvistato qualcosa che in effetti non avevano mai visto prima. Ma si tratta soltanto di un caso, visto che queste palline sono molto presenti nelle spiagge di tutto il mondo, anche in quelle che sono bagnate dal Mar Mediterraneo. Si tratta di alcune palline di agagropile, delle masse molto particolari che sono assolutamente sicure e innocue per l’uomo. Anzi, sarebbero addirittura delle fonti buonissime in grado di aiutare l’ambiente. Questo perché i filamenti che si staccano dalle piante e che si uniscono tra loro grazie al movimento delle onde sarebbero capaci di attirare in loro anche dei piccoli materiali plastici che ogni giorno inquinano i nostri mari.
Si tratta quindi di alcune palline davvero molto preziose, che soltanto nel Mar Mediterraneo sarebbero state capaci, secondo alcune fonti, di intrappolare circa 900 milioni di tonnellate di plastica. Sono quindi definite i “spazzini del mare”. Una volta raggiunta la riva, i volontari le raccolgono e le gettano via. Questo perché a causa delle maree potrebbero facilmente ritornare in acqua, inquinando ancora una volta il mare. Non tutti sanno che queste tenerissime palline sarebbero anche dei fertilizzanti fantastici: per questo motivo possono facilmente essere impiegate in ambito agricolo. Sono anche utilizzate per creare la carta ecologica e inoltre vengono sfruttate come isolante naturale.