Le più sensazionali scoperte dall’Antico Egitto, ecco quali sono

Se dovessimo parlare di scoperte dall’Antico Egitto, sapreste dire quali sono le più sensazionali? Scopriamo insieme questa particolare lista.

Scoperte dall'antico egitto
Scoperte dall’antico Egitto – viaggi.nanopress.it

Insieme a quella dell’Antica Roma, quella dell’Egitto è certamente una delle storie che più affascinano non solo gli studiosi e gli archeologi di tutto il mondo, ma anche noi semplici fruitori di quanto fino ad oggi è stato riportato alla luce e ricondotto fino a noi.

Le più sensazionali scoperte dall’Antico Egitto

L’Antico Egitto ancora oggi così come l’impero romano, continua a fornire un patrimonio che pare inestinguibile di reperti e molto altro, tutti dettagli che si vanno ad incastrare in quello che fino ad oggi sappiamo di questo popolo incredibilmente evoluto. E che tanto ha influenzato le civiltà future.

Solo lo scorso anno, la notizia del tunnel nella piramide di Cheope ha decisamente lasciato senza parole, e gli scavi e le ricerche sono ancora in corso. Grazie all’impiego di moderne tecnologie si spera di poter presto capire a cosa conduce questo passaggio. Forse al sepolcro dell’Imperatore, mai ritrovato?

Se dovessimo fare un elenco delle più sensazionali scoperte dall’Antico Egitto, certo avremmo solo l’imbarazzo della scelta. Ad esempio avrete certamente sentito parlare della barca solare di Cheope. Una imbarcazione di 43 metri per 20 tonnellate di peso che, sostengono gli esperti, se venisse messa in mare ancora oggi potrebbe reggere le intemperie.

Una nave da parata recuperata praticamente intatta e fortemente voluta dall’Imperatore, fu scoperta per caso nel 1954 nella Necropoli di Giza. Situata all’interno di una fossa ai piedi della piramide di Cheope. I suoi servitori avevano evidentemente deciso di smontarla pezzo per pezzo per renderne però semplice la ricostruzione nell’aldilà.

Per ricostruirla gli archeologi hanno impiegato 13 anni. Dal 1982 al 2021 era esposta al museo accanto alla piramide omonima, progetta da Franco Minissi, mentre da agosto 2021 si trova nel Grande Museo Egizio.

La tomba di Hetepheres e le piramidi Nubiane

Probabilmente il più grande shock per chi ha dedicato la vita allo studio della civiltà egizia, deve essere stato scoprire che le piramidi non si trovavano solo in Egitto. Come? Attraverso le piramidi della dinastia Nubiana, rinvenute in Sudan. 

Vennero infatti costruite da vari re dei regni Kush circa 500 anni dopo che in Egitto non se ne portavano più a compimento. I Faraoni in questione vennero ribattezzati Faraoni Neri, per via del colore della pelle. Una dinastia quella Kush che realizzò circa 220 piramidi. La prima si trovava a EL Kurru e custodisce i sepolcri di Re Kashta e del figlio Pianki. E ben 14 vennero costruite per  le loro regine.

Ed a proposito di regine, una delle scoperte più favolose per gli storici è stata certamente quella avvenuta in maniera del tutto casuale, della tomba di Hetepheres. Regina e moglie del Faraone Snefru e madre di Cheope. Un rinvenimento che ha del miracoloso quello di questo sepolcro, avvenuto nel 1925 ad est di Giza, durante una spedizione guidate dall’egittologo Reisner. Infatti uno dei fotografi che era con lui, nel sistemare il cavalletto della macchina fotografica, si rese conto della presenza di un blocco di gesso, posto nell’angolo di un gruppo di piramidi attorno a quella di Cheope.

tomba di hetepheres
Tomba di Hetepheres – Foto Digital Giza

Altro non era che l’inizio di una galleria che a 7 metri di profondità conduceva ad una nicchia murata. Durante gli scavi venne finalmente rintracciata questa camera contenente un sarcofago in alabastro e vari reperti in oro. Solo dopo diverse settimane divenne certa l’identità del defunto, grazie al rinvenimento di alcuni geroglifici che recitavano appunto “Ecco la madre del Re dell’Alto e Basso Egitto, Hetepheres”. Incredibile vero?

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