Le isole economiche che nessuno vuole comprare: il motivo

Ci sono al mondo almeno 7 isole economiche che nessuno vuole comprare. Sapreste dire perché? Scopriamolo insieme.

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7 isole economiche – viaggi.nanopress.it

Acquistare un’isola è probabilmente una di quelle considerazioni che si fanno quando si fantastica sull’idea di vincere alla lotteria. L’idea di possedere un’isola privata è davvero molto affascinante. E naturalmente molto costosa. Esistono però dei luoghi che nessuno vuole acquistare, nonostante il loro prezzo decisamente più basso rispetto alla media.

7 isole economiche, ma nessuno le vuole comprare

Effettivamente quando qualcosa ha un ottimo prezzo, ma rimane invenduta, il pensiero ci attraversa fulmineo: ci sarà dietro una fregatura? E come dar torto considerato le truffe a sfondo economico di cui spesso sentiamo parlare.

L’idea di acquistare una atollo è molto affascinante, ma sapete che esistono almeno 7 isole economiche che però ancora non sono state comprate da nessuno? Eppure dovreste sapere che spesso i prezzi sono da capogiro ed in senso positivo. Talvolta parliamo di cifre molto inferiori all’acquisto di un bilocale!

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Isola di McGibbon – viaggi.nanopress.it

Dunque deve esserci davvero qualcosa di strano. Come nel caso delle Isole Piacabucu in Brasile, che potreste acquistare per 79.500 euro. E per sei isolotti in totale! Il problema è che l’acquisto garantisce solo il diritto ad utilizzare l’isola per 99 anni e niente altro. Non si può decidere di disporne in alcun modo o di decidere chi può visitare una zona davvero bellissima.

Spostiamoci poi in Croazia, dove si trova l’Isola Dassa. Appartiene alle Elafiti ed è stupenda. Potrebbe costarvi 2 milioni di euro tutto compreso. Peccato però che nessuno la voglia perché secondo molti sarebbe letteralmente infestata dai fantasmi di 53 persone sospettate di essere naziste. Ed uccise nel 1944 dai partigiani iugoslavi.

Prezzi incredibili, ma piccoli problemi nascosti, il segreto delle isole

C’è poi Little Rocky Island in Nuova Scozia. In questo caso il motivo del fatto che sia ancora invenduta è un vero mistero. Eppure il prezzo senza cavilli particolari è di 74.500 euro. Forse in queste zone il mercato potrebbe essere saturo.

Ci spostiamo in Oregon, presso l’Isola Tillamook, dove il prezzo è ancora più basso: 50.000 euro. E perché nessuno la vuole? Beh è chiamata Tilly la terribile perché non è proprio un’isola, più una roccia. E soprattutto il tempo qui è tremendo ed in caso di intemperie abitarci è un vero incubo.

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Isola di Fort Carroll – viaggi.nanopress.it

Sempre negli Stati Uniti c’è poi l’Isola Chandler, che costa solo 39.000 euro. Un territorio piccino con vista sul Maine. Il problema è che l’isola viene sommersa quasi per intero durante l’alta marea, quindi ecco l’investimento si rivela infruttuoso.

Abbiamo Fort Carroll nel Maryland, che costa meno di un monolocale, solo 31.000 euro. La fregatura? C’è un particolare cavillo legale. L’acquisto è vincolato all’accettazione di una clausola che prevede di ricostruire il forte che le dona il nome. Peccato che poi il costo per farlo sarebbe quanto sostenere il costo delle scuole private americane dalla prima elementare alla laurea.

Infine, anche il Canada ha una “bella sorpresa”. Se andiamo in New Brunskwick troviamo l’Isola di McGibbon. Qui il prezzo è di 20.000. Il problema è che si tratta di un piccolo appezzamento di terra sottosviluppato. Ogni primavera il territorio viene sommerso, dunque costruire è impossibile. Insomma, potremmo definirli, investimenti da incubo!

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