Le 5 città delle streghe che si trovano proprio in Italia

Suggestive e bellissime, da visitare proprio in questo periodo. Sono le città delle streghe, vediamo dove si trovano.

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il fascino delle streghe – viaggi.nanopress.it

Luoghi bellissimi ed ammantati da un’atmosfera suggestiva e di altri tempi. Sono le città profondamente legate alla cultura delle streghe. In che senso? Si svolsero qui processi, roghi, maledizioni e ancora oggi le tracce sono visibili in questi territori. Quando visitarle? Il momento è propizio, proprio questo dell’autunno, ad un passo dal prossimo solstizio previsto per il 21 dicembre. Un giorno molto spirituale secondo la tradizione stregonesca. Vediamo dove si trovano.

Le città delle streghe, quali sono?

Quando parliamo di città delle streghe, il primo nome che ci viene in mente è quella più iconica del nostro paese, ovvero la ligure Triora. Pare infatti che nel 1588 alcune donne furono sottoposte ad un processo molto sanguinoso proprio per stregoneria. Trenta donne in tutto, accusate perché curavano e guarivano utilizzando erbe. Per loro, torture e carcere. Gli atti di questo processo sono ancora visibili presso il Museo Etnografico e della Stregoneria del paese.

E non è tutto perché la leggenda narra che fuori dalle mura si svolgessero diversi riti ed accordi con il Diavolo. Se volete saperne di più potrete percorrere il sentiero delle streghe, che porta fino al Monte Saccarello. C’è anche il Monte delle Forche, teatro sembra sacrifici umani, ed indicibili torture.

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calcata – viaggi.nanopress.it

Altrettanto suggestivo è un piccolo borgo del Lazio in provincia di Viterbo, ovvero Calcata. Non è ben chiaro come mai venga spesso accomunato alle streghe, forse per la comunità hippy che da sempre vive qui, o per alcune credenze popolari che vorrebbero il canto delle streghe udibile qui nei giorni vento. Calcata, è molto bella da visitare in un giorno. Molto bella ed arroccata su una roccia, permette una visione bellissima della valle del Treja.

La leggenda delle Jannare

Chi è campano o comunque conosce la zona del Beneventano, avrà certamente sentito parlare delle Jannare o janare, insomma delle streghe di Benevento. Un culto che pare legato alla venerazione della dea Diana. Il nome pare però derivare dal latino Ianua, ovvero porta. Le porte che pare venissero cosparse di sale per impedire l’accesso alle streghe. Per paura che arrivassero volando a rapire i figli o le giumente. Le streghe di Benevento venivano reclutate dall’Arcistrega. Una figura capace di volare su una scopa di saggina, che pare succhiasse anche il sangue dei bambini. A Benevento sembra si tenessero anche dei sabba.

Altrettanto inquietante è il massiccio dello Sciliar nelle Dolomiti. Pare che nel Medioevo qui le streghe si riunissero per influenzare gli eventi atmosferici e scatenare tempeste fortissime nella zona di Fiè. Ci fu un vero processo nel 1506, che vide accusate ed uccise nove donne, seguito da un altro nel 1510.

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benevento – viaggi.nanopress.it

 

Come non parlare infine di Rifreddo. Qui sul massiccio del Mombracco, da anni si tramandano storie incredibile su donne dotate di poteri incredibili, accompagnate da creature tremende. Una caccia senza quartiere venne data a queste persone nel 1495. Pensate che è ancora possibile consultare i documenti dei processi nell’archivio storico del Comune. Ancora oggi viene organizzato un evento noto come “Notti delle streghe”, dove si ripercorre questa vicenda e si organizzano delle fiaccolate.

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