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Nelle ultime ore Lahoun è stata teatro di una scoperta archeologica di notevole importanza: ben 57 antiche tombe sono state ritrovate tra le sabbie di questa località a sud de Il Cairo.
Ancora una volta Il Cairo ospita un ritrovamento archeologico denso di importanza strategica e fascino senza età.
Dopo la porta del tempo di Luxor e il rinvenimento di una mummia risalente a 2300 anni fa a 300 km da Il Cairo, è Lahoun ad ospitare l’ultima scoperta.
Lahoun si trova nella regione di Fayoum, una località a sud della capitale egiziana e presenta un territorio attraversato da millenni di storia, dove le antiche sabbia rimangono il regno segreto dove si cela un silenzio penetrabile soltanto dopo anni di faticose ricerche.
Grazie a un team di archeologi egiziani, a Lahoun sono state rinvenute 57 tombe.
Le tombe sembrano risalire al 2750 a.C. e quasi tutte al loro interno racchiudono un sarcofago in legno dipinto che protegge un corpo mummificato. Dodici di questi potrebbero appartenere alla dinastia di imperatori che ha governato l’Egitto durante il secondo millennio a.C.
Le 57 tombe egizie scoperte a Lahoun a sud de Il Cairo certamente andranno a espandere il ricco patrimonio archeologico egiziano, un tesoro sempre più a rischio per la scarsità di fondi e il commercio illegale di manufatti antichi. Speriamo che questi ritrovamenti possano indurre una riflessione costruttiva anche per le autorità poco inclini a destinare fondi agli studiosi.