La zona dove c’è il maggior numero di autovelox si trova lungo un tratto stradale lungo circa 25 chilometri. Qui si trovano ben sette autovelox per ogni senso di marcia. Assoutenti denuncia questo eccesso.
Con l’arrivo di agosto inizia l’esodo di molti automobilisti che si mettono in viaggio su strade e autostrade per raggiungere le mete scelte per trascorrere le proprie vacanze estive.
Per loro si prospetta un’estate da bollino rosso non solo per le temperature roventi e per il possibile traffico che, soprattutto nel periodo di ferragosto, intaserà la circolazione, ma anche per pioggia di multe che sembra proprio voler piovere volutamente.
Assoutenti ha infatti nei giorni scorsi denunciato come in Italia ci sia un numero spropositato di autovelox che pare essere aumentato proprio con l’arrivo della bella stagione. Lo scopo? Sarebbe quello di far entrare più denaro nelle casse dei comuni.
Caso autovelox: quando sono importanti?
Gli autovelox sulle strade italiane hanno l’obiettivo di garantire la sicurezza stradale e il rispetto dei limiti di velocità. Tuttavia, i criteri specifici per il posizionamento degli autovelox possono variare a livello locale, regionale o nazionale e potrebbero essere soggetti a modifiche nel tempo.
Alcuni dei fattori generali considerati sono:
- Zone a rischio. Gli autovelox sono spesso posizionati in prossimità di tratti stradali considerati a rischio, come incroci, curve pericolose, attraversamenti pedonali, scuole o zone residenziali con elevata frequentazione di pedoni e ciclisti.
- Limite di velocità. I regolatori di velocità vengono poi solitamente posizionati in zone dove il limite di velocità è ritenuto critico per la sicurezza stradale, come tratti in cui la velocità deve essere ridotta a causa di ostacoli o condizioni stradali avverse.
- Zona di cantiere. Durante i lavori stradali o in prossimità di cantieri, gli autovelox possono essere installati per costringere i conducenti a rispettare limiti di velocità ridotti a causa delle condizioni temporanee della strada.
- Zone residenziali e scuole. Per garantire la sicurezza dei pedoni, gli autovelox possono essere collocati in prossimità di zone residenziali e scuole.
- Incidenti frequenti. Le aree in cui si sono verificati incidenti stradali frequenti possono essere candidate per l’installazione di autovelox al fine di ridurre la velocità e prevenire ulteriori incidenti.
- Studi di traffico. Prima dell’installazione di un autovelox, potrebbe essere effettuato uno studio di traffico per valutare la frequenza dei veicoli e le velocità medie del tratto stradale. Questo studio può guidare la decisione su dove posizionare l’autovelox in modo efficace.
La trasparenza prima di tutto
L’installazione degli autovelox dovrebbe sempre e in ogni caso essere trasparente. Le autorità sono tenute per legge a segnalare chiaramente la presenza degli autovelox attraverso segnali stradali adeguati.
L’obiettivo principale di questi strumenti è infatti quello di promuovere una guida sicura e responsabile, incoraggiando i conducenti a rispettare i limiti di velocità e migliorando la sicurezza sulle strade, e non quello di incassare più soldi tramite il pagamento delle multe.
Ed è proprio quello che ha denunciato Assoutenti.
La zona dove c’è il maggior numero di autovelox e la denuncia di Assoutenti
Nonostante l’utilità di questi strumenti, l’Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici, che dal 1982 tutela e promuove i diritti dei consumatori, ha segnalato che in alcune strade d’Italia la presenza degli autovelox è estremamente massiccia.
Il presidente dell’Associazione ha infatti dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera di come in Italia si continui a mescolare l’importanza della sicurezza stradale con il bisogno di fare cassa di alcuni comuni in particolare. Furio Truzzi ha anche denunciato il fatto che riempire una strada di autovelox poco visibili o abbassando all’improvviso i limiti di velocità senza alcun motivo non giova di certo agli automobilisti.
Le strade più soggette a controlli dove c’è il maggior numero di autovelox
Secondo i controlli di Assoutenti sono parecchie le strade italiane soggette all’aumento di postazioni di autovelox. Una di queste è la strada statale 372 Telesina, dal casello di Caianello della A1 Milano Napoli a Benevento.
In un solo tratto di strada in particolare, lungo circa 25 chilometri, Assoutenti ha individuato sette autovelox in ogni senso di marcia. Come se non bastasse, a questi apparecchi si sommano anche i nuovi limiti di velocità aggiornati di recente che incrementano la possibilità di attivare l’autovelox e far ricevere una multa per superamento dei limiti massimi consentiti.
Un’altra delle strade che negli ultimi mesi ha installato più regolatori di velocità è la statale 16 Lecce Maglie. Gli autovelox di questo tratto hanno di certo contribuito a far raggiungere al comune di Melpignano una quota di incassi pari a ben 2,5 milioni di euro.
Infine, anche nel Lazio, sulla strada statale 213 Assoutenti ha segnalato ben 3 autovelox disseminati in appena 13 chilometri.
Ma il caso più eclatante è rappresentato dal piccolo comune di poco più di 300 anime, Colle Santa Lucia. Lo scorso anno questo borgo avrebbe incassato 350 mila euro dalle multe provenienti dall’autovelox. Davvero un caso curioso che merita di sicuro di essere approfondito.
