Questa roccaforte risale ai Romani ed è nascosta come se fosse pronta a ospitare una legione. Un luogo in cui la Storia si respira ancora.
Per tutti gli amanti delle mete in cui è possibile ripercorrere la storia c’è un piccolo borgo che va aggiunto alla lista. Un borgo che ha una storia piuttosto lunga e che nasce ancora prima che sorgesse l’Urbe. Ma proprio con Roma e con l’Impero ha visto crescere la propria importanza locale. Adesso l’area è parte di un parco archeologico e vale assolutamente la pena di una visita.
Qui sono passati i Romani, la roccaforte ai piedi del Matese
Tra le regioni che forse ci ostiniamo a conoscere meno c’è il Molise. Con una battuta che circola ormai da diversi anni c’è chi dice che il Molise neanche esista. Eppure è un luogo che conserva moltissima storia, oltre ad offrire paesaggi naturali spettacolari. Sul sito ufficiale del Ministero della Cultura si trova per esempio la scheda del parco archeologico di Sepino, con l’area archeologica denominata Altilia-Saepinum.
Si trova, non a caso, nell’elenco dei luoghi della cultura. L’area archeologica è visitabile acquistando un biglietto del prezzo di €10 che comprende anche il museo della città e del territorio che si trova a Sepino. Le vestigia romane si trovano in quella che un tempo era invece chiamata Altilia e che è nei fatti la parte più antica di quello che poi sarebbe diventato prima Saepinum e poi Sepino.
L’insediamento originale risale all’epoca dei Sanniti che si scontrarono con Papirio Cursore nel 293 a.C. Quando, con la fine della Terza Guerra Punica, Roma stabilì il proprio dominio su tutta l’Italia centrale, l’area di Sepino-Altilia divenne parte dell’Impero Romano. Di questo momento storico rimangono tutta una serie di testimonianze. Testimonianze che legano anche a doppio filo questa parte del Molise con il vicino Abruzzo.
Sulle vie dei pastori
Quello che resta della roccaforte di Altilia è visitabile tutti i giorni della settimana con orari che vanno dalle 8:15 fino alle 19:15. La zona archeologica è composta da ciò che resta del teatro, una delle porte di accesso alla città con la classica struttura ad arco trionfale, parte della basilica, identificata dalle colonne ancora in piedi, e tutta una vasta area in cui è addirittura possibile ancora camminare sul lastricato romano originale.
Una esperienza che per gli amanti della storia si può ripetere in pochi posti in Italia. E se vuoi continuare questo percorso nella storia dell’area Abruzzo-Molise, ti consigliamo anche di visitare un’altra area archeologica. Anch’essa si trova un po’ nascosta e, come Altilia, sopraelevata rispetto al livello del mare. Nei pressi di Avezzano si trova infatti l’area archeologica di Alba Fucens. Come per Altilia, Alba Fucens conserva intatta tutta una zona di edifici commerciali e alcuni resti delle imponenti ville romane. Due testimonianze della grandezza di Roma che puoi vedere e toccare con mano anche se non ti trovi nella capitale.