Uno dei posti più belli per una passeggiata a novembre si trova in Italia ed è a metà tra il cielo e il mare.
Chi l’ha detto che bisogna aspettare che faccia ritorno l’estate per tornare a trascorrere giornate all’aria aperta?
Ci sono luoghi che proprio in autunno – e, più in generale, nella bassa stagione – riescono a farsi apprezzare di più, a farsi godere maggiormente. L’assenza di folla e i colori caldi del periodo in effetti danno loro quel piccolo aiutino in più per far sì di tirare fuori il meglio di sé.
A farla da padrone in questo momento dell’anno sono sicuramente le passeggiate lungo i boschi, tra il foliage il profumo di terra.
A questo proposito c’è un luogo nel nostro Bel Paese, uno dei posti più belli in Italia, in cui proprio a novembre è possibile ammirare la magia dell’autunno e allo stesso tempo sentire la nostalgia della bella stagione, grazie agli scorci incredibili sul mare che regala.
Uno dei posti più belli per una passeggiata a novembre in Italia: si trova qui
Il suo nome dice già tutto e non è un caso se fa anche parte dei Patrimoni dell’Umanità Unesco. Parliamo della Costiera Amalfitana, uno dei luoghi più incantevoli al mondo, dove si trova l’altrettanto splendido Sentiero degli Dei.
Si tratta di quella che un tempo era l’unica via di collegamento tra i vari paesi della zona e che oggi è diventata uno dei sentieri naturalistici più ambiti dai viaggiatori di tutto il mondo.
Sebbene sia un percorso che tutti possono intraprendere, bisogna pur sempre essere abituati un minimo a camminare (si tratta di un sentiero di livello E) e indossare l’abbigliamento adatto.
Se sei pronto a camminare per qualche ora, quindi, non ti resta che allacciare i tuoi scarponcini da trekking, preparare il tuo zaino con acqua e cibo, e partire per questa fantastica avventura dal sapore mediterraneo.
Il Sentiero degli Dei: il percorso
Il suo nome deriva da una leggenda secondo la quale gli dei passarono esattamente da questa zona per trarre in salvo Ulisse dalle ammalianti e pericolose sirene.
L’intero percorso è lungo circa 9 km ed è percorribile anche in meno di 4 ore. Seppur si tratti di un sentiero di montagna, avrai sempre davanti a te lo stupore del mare che ti accompagnerà per tutto il viaggio.
Il punto di partenza è Bomerano, una frazione alla quale si giunge anche in autobus sia da Amalfi sia da Sorrento. Da qui inizia il cammino segnalato dalle apposite indicazioni, tra muretti a secco, casette rurali, rupi, vigneti, agrumeti e frutteti di ogni genere.
Il primo punto d’interesso che incontrerai è la Grotta del Biscotto, una cavità carsica che nasconde ancora qualche secolare casa rupestre incastonata tra la roccia.
Ad un certo punto il sentiero si biforca: arrivato a un bivio dovrai decidere se prendere il cosiddetto Sentiero Alto o il Sentiero Basso.
Il secondo tratto è il più panoramico. Dopo una serie di scalini arriverai nei pressi di una fontana, l’ultima che incontrerai. Qui ti si aprirà una vista a dir poco straordinaria che spazia dalla Costiera fino a Punta Campanella, con la meravigliosa Capri sullo sfondo.
Il cielo, il mare e tutta la bellezza della natura circostante fanno sì che percorrere questo sentiero sia davvero un’esperienza unica, ricca di emozioni che porterai senz’altro a casa una volta rientrato.
A questo punto troverai un altro bivio lungo il tuo cammino. Questa volta dovrai decidere se scendere verso il mare in direzione Praiano oppure proseguire in direzione Nocelle. La seconda alternativa conduce a un sentiero particolarmente esposto, ma dalla vista incantevole su alcuni dei paesini che costellano la Costiera Amalfitana.
Ma non solo. Scorgerai anche reperti storici come le torri difensive di epoca saracena e il convento di San Domenico.
Dimenticati adesso di vigneti e coltivazioni: ciò che vedrai da adesso in poi è un susseguirsi di boschi che ti accompagneranno fino alla fine dell’itinerario a Nocelle.
Da qui se vorrai potrai raggiungere Positano e le sue incredibili spiagge. Solo 1800 scalini separano Nocelle dalla spiaggia di Arienzo e solo 1 chilometro la divide dalla colorata Positano.