Abbiamo meravigliosi posti in Italia, ma alcuni sono davvero speciali per essere conosciuti come i più “brutti”.
Anche i monumenti definiti “brutti” hanno la loro caratteristica speciale. Ci sono infatti monumenti strani che sono nati per abbellire delle città importanti, ma che nella realtà molte persone li considerano improbabili e brutti.
Ovviamente l’arte è soggettiva e quello che per qualcuno può sembrare bello e interessante, a qualcun altro può apparire brutto e sgradevole.
La fontana più “brutta” in Italia
Roma è una fra le città più belle al mondo, con tanti bei monumenti e musei. È una destinazione molto popolare per il turismo e ogni luogo ha la sua storia unica. Chiunque la visiti rimane stupito dalle sue numerose meraviglie. Piena di splendide architetture e opere d’arte.
Sicuramente potrai ammirare anche molte fontane. Alcune sono davvero belle, come la Fontana di Trevi, ma ce ne sono alcune che sono diventate famose per i loro strani personaggi. Ed è proprio nella capitale che c’è una delle fontane più brutte, situata in via del Babuino, che ha un significato unico e interessante.
La storia del cardinale Dezza
A Roma, fin dal XVI secolo, i cittadini non erano liberi di esprimersi quanto volevano, tanto che, a volte poteva essere addirittura prevista la pena di morte. A causa di ciò ad alcune statue furono affidati messaggi irriverenti. Oggi queste statue sono conosciute come le statue parlanti. Ce ne sono sei in tutto.
Le 6 statue a cui i romani affidarono i messaggi erano per criticare i regnanti, l’arroganza e la corruzione di: il Babuino, l’Abate Luigi, il Facchino, Marforio, Madama Lucrezia e Pasquino.
Il Babuino è una statua parlante ed è famosa per il suo ruolo di portare babuinate. La statua è stata realizzata a metà del XVI secolo. Prende l’acqua da un acquedotto del palazzo appartenente a un nobile di nome Alessandro Grandi.
Via Paolina era la via dove sorgeva il palazzo. E qui Grandi realizzò una fontana in onore del papa. Vicino c’era una statua di Sileno, che ne faceva un ornamento della vasca.
I lavori hanno richiesto molto tempo, per la presenza dei delfini ornamentali sulla statua, che sono il simbolo della famiglia del Papa Gregorio XIII.
La statua del Sileno sdraiato è stata ribattezzata dal Romani, perché era così brutto e deforme che ricordava una scimmia.
Alcune persone credono che il termine ‘babbuino’ possa aver avuto origine da questa statua perché suona simile alla parola babbione. Che dal Latino significa cialtrone. E infatti dall’espressione e la posa del Sileno, potrebbe sembrare veramente un personaggio “cialtrone”.
La statua era talmente molto popolare tra i romani, che venne cambio il nome della strada, da Via Paolina a Via del Babuino.
Ma il vero motivo per cui questa statua ebbe successo fu grazie al Cardinale Dezza, che abitava lì vicino e ogni volta si toglieva sempre il cappello quando passava davanti alla statua per mostrare rispetto.