C’è una città italiana dove la vita è peggiore per i giovani rispetto a tutti gli altri cittadini. Ecco di quale si tratta.
L’Italia è piena di città che regalano meraviglie non solo a chi ci abita ma anche ai turisti che ci vengono a far visita ogni giorno.
Il nostro Paese è ricco di arte e cultura ed è stata la Nazione dove ci sono stati più artisti in assoluto che hanno regalato opere d’arte incredibili.
La città con la peggior qualità di vita per i giovani
Anche se l’Italia è il Paese con più Patrimoni dell’UNESCO, e veniamo visti dagli stranieri come un popolo amante della bella musica e del cibo, la qualità della vita non è perfetta per tutti.
Ci sono alcune città, dove la media d’età dei cittadini si aggira sui 65 anni e i giovani decidono di trasferirsi altrove per vari problemi.
Torino, ad esempio, si sta spopolando di giovani per via del costo degli affitti, inaccessibili per chi decide di prendere casa.
Per questo, a pochi km, in provincia, si trovano offerte adatte alle tasche di giovani e neolaureati.
Ma c’è un’altra città che secondo un’indagine fatta da Il sole 24 ore, vede al primo posto come città con la qualità peggiore di vita per i giovani, una che nessuno si aspetterebbe.
I problemi legati alla condizione di vita dei giovani nella città in questione
Sebbene sia una delle migliori dal punto di vista universitario e per i numeri di laureati in Italia, è risultata essere difficile da vivere per gli under 40.
Stiamo parlando di Roma, la Capitale d’Italia, dove i giovani sono insoddisfatti dalla qualità dei servizi messi a disposizione.
Stando ai dati ISTAT, la disoccupazione giovanile, fra i 15 e 34 anni, nel 2022 è stata del 14,5%.
A questi si vanno aggiungere altri giovani che sono dei neet ossia che né lavorano e né studio e questi raggiungono nella capitale ben il 21,8%.
Solo il 7,8% dei giovani che vivono a Roma sono soddisfatti e hanno un lavoro a tempo indeterminato che permette loro di vivere senza affanni.
I problemi riguardano anche i costi del fitto di locazione che non riesce ad essere sostenuto con uno stipendio medio, in quanto oltre il 70% del salario sarebbe speso per un’affitto in zona semicentrale.
Altro difetto della città è anche la quasi assenza di strutture sportive presenti nella Capitale, che sarebbero di 0,1 metri quadrati per ogni residente dai 18 ai 35 anni.
Diversamente per i bambini la città risulta essere una delle dieci italiane più attrezzate con giardini e giochi per i più piccoli ed edifici scolastici con palestre e mense.
In calo, invece la qualità di vita degli anziani, che riguarda le persone che dai 65 anni di vita in poi.
Nell’ultimo anno, le condizioni di agibilità e di spesa di assistenza sociale è andata perdendosi facendo precipitare dal quarto al trentaduesimo posto Roma come città perfetta per gli over 65.
Questi dati, fanno riflettere e si spera che nei prossimi anni, Roma possa essere una città con una qualità di vita migliore per i giovani.