Allerta in Italia: un’invasione senza precedenti nelle montagne del nord-est. Il fenomeno comporta gravi conseguenze sanitarie…
Durante una conferenza il 26 giugno, il CAI di Belluno ha descritto l’aumento della presenza di alcuni insetti nelle montagne della provincia come un’invasione senza precedenti.
Questo fenomeno, che comporta gravi conseguenze sanitarie, non si limita soltanto al nord-est. Durante gli ultimi anni, le zecche, dei parassiti di uomo e animali, hanno dimostrato di essere un pericolo sempre crescente per la salute dell’essere umano.
È fondamentale imparare a difendersi da questi parassiti che purtroppo, se infetti, possono trasmettere batteri o virus.
A parlare di ciò è stato il professor Maurizio Ruscio, presidente del gruppo italiano per lo studio delle malattie di Lyme e specialista in igiene e medicina preventiva.
“Il fenomeno è legato al cambiamento climatico e all’aumento delle temperature. L’inverno meno freddo consente loro di replicarsi in un ciclo continuo”.
Le zecche non sono una novità, ma la loro presenza durante tutto l’anno e la loro espansione in nuove aree rappresentano un fenomeno recente. Il professor Ruscio afferma che:
“Quanto all’Italia, il problema sta esplodendo un po’ in tutte le regioni, soprattutto in Emilia-Romagna, Toscana, Piemonte, Lombardia. E negli ultimi due anni sono aumentati senza paragoni i casi di malattie trasmesse dalle zecche”.
Allerta in Italia, invasione senza precedenti di zecche
Le zecche trasmettono svariate malattie, fra cui anche anaplasmosi generalmente lievi ma talvolta con sintomi influenzali più gravi.
La febbre di Crimea-Congo invece è una febbre emorragica mortale Spagna ed è trasmissibile da persona persona:
“È una grave febbre emorragica che in Spagna ha già causato dei morti. Il virus è già stato individuato su bovini in Basilicata e Corsica. Non esiste cura, ma è disponibile un vaccino efficace già somministrato a 75 milioni di persone. Al momento il rischio di infezione è più basso rispetto al Lyme, ma la malattia si sta diffondendo molto, anche in aree nuove costiere”.
Per rimuovere le zecche, evitate alcol, benzina, acetone, ammoniaca, grassi o oli, trielina ed acetone. Evitate anche oggetti arroventati poiché questi potrebbero peggiorare la situazione.
È bene utilizzare delle pinzette sottili oppure specifiche pinzette disponibili in farmacia, evitando di torcere il parassita ed assicurandovi che non resti dentro il rostro, che va estratto con un ago sterile.
Disinfettate poi la zona evitando la tintura di odio e monitorate la puntura nelle settimane successive. In caso di febbre oppure eritema consultate immediatamente un medico.