Un’invasione di cavallette ha messo al tappeto il turismo e l’agricoltura in questa regione d’Italia. Dopo il maltempo, questo fenomeno sta creando non pochi problemi alle attività sulle spiagge e non solo.
Rimini e la Riviera Romagnola, è oramai risaputo, sono da anni le località regine dell’estate. Stagione dopo stagione sono infatti innumerevoli i vacanzieri che decidono di trascorrere proprio qui le proprie ferie all’insegna del divertimento, del relax e – per i più giovani – della movida.
Tuttavia, quest’anno a voler passare del tempo sulle spiagge di Rimini non sembrano essere solo i bagnanti, ma anche alcune creature che si sono qui stanziate da ormai settimane, creando disturbo ai turisti.
Cavallette sulla spiaggia di Rimini: i turisti scappano via inorriditi
Dalle spiagge di Rimini arrivano segnalazioni di continui avvistamenti di cavallette che pare abbiano letteralmente invaso i litorali della Romagna. Il tratto di costa che va da Bellaria a Cattolica, e che include i più famosi lidi della zona, ha assistito all’arrivo di questo insetto che da giorni ha messo in difficoltà le attività balneari e il turismo in generale.
Le cavallette sarebbero state avvistate in riva al mare, ma anche nei pressi delle cittadine nelle vicinanze di Rimini. La loro presenza si era fatta più significativa già un mese fa quando questi insetti si erano collocati nelle valli del Savio e del Bidente causando non pochi danni ai raccolti.
Da qui, si sarebbero poi spostate fino alle spiagge dove si trovano tutt’ora. Tra le località interessate da questa invasione ci sono Torre Pedrera, Rivabella, Viserba, Lido San Giuliano e Marina Centro.
Ma quale sarebbe il motivo di questa cospicua presenza?
Pare che la causa scatenante dell’invasione di cavallette a Rimini sia il vento. Le forti raffiche di libeccio infatti spostano cavallette, ma anche grilli e cicale, verso le spiagge. Si tratta quindi di un fenomeno del tutto normale che si intensifica specialmente con l’arrivo della stagione calda e dei venti a questa connessi.
Lo scorso anno a essere presa di mira dal fenomeno delle cavallette era stata invece la Sardegna, dove questi insetti avevano spazzato via ben 30.000 ettari di terreno coltivato nella sola provincia di Nuoro.
Invasione di cavallette: un problema per l’agricoltura
Anche se le cavallette in spiaggia sono di certo del tutto innocue, la loro presenza corposa nelle aree di campagna ha già nelle scorse settimane causato problemi all’agricoltura. Questi insetti sono infatti apparsi nel mese di giugno e i danni da loro provocati ai raccolti si sono sommati a quelli precedenti dovuti al maltempo dei mesi scorsi.
Le cavallette possono influire negativamente sui raccolti agricoli in diverse maniere.
Innanzitutto, essendo insetti erbivori, possono consumare grandi quantità di colture agricole come cereali, ortaggi e altre piante coltivate. Una grande infestazione di cavallette può inevitabilmente provocare significative perdite di raccolto.
Oltre alle colture già formate, le cavallette sono particolarmente dannose durante la fase iniziale della crescita delle piante, poiché possono distruggere interi campi di piantine, lasciando i contadini con un terreno depauperato e riducendo drasticamente le possibilità di una buona raccolta.
Inoltre questi insetti possono anche agire come mezzi per la diffusione di malattie vegetali. Quando si spostano da un campo all’altro, possono infatti trasportare eventuali virus e batteri che infettano le piante e danneggiano ulteriormente le colture.
Insomma, non resta quindi che sperare che l’invasione termini presto, salvando – se non i raccolti – almeno la stagione turistica.