Sul fondale di un famoso lago italiano è stata fatta una scoperta unica e incredibile. I ricercatori sono rimasti ammagliati, non si aspettavano di vedere tutto questo.
Praticare immersione subacquea è un hobby di tante persone non solo per quanto riguarda la bellezza dei fondali. Sono presenti in tutto il mondo esperti che amano ritrovare reperti storici appartenenti ad epoche lontane. Nei laghi c’è molta possibilità, osservando i fondali, di fare numerosi ritrovamenti.
In Italia nel corso degli anni è possibile registrare numerose scoperte, andiamo a scoprire quella che riguarda un particolare lago italiano. La scoperta si è verificata nel lago di Nemi.
Incredibile ritrovamento sul fondo di un lago
Il lago di Nemi è un lago di origine vulcanica e si trova nella città di Albano nel Lazio. Vicino a questo lago è presente anche il lago di Castel Gandolfo, ma quello di Nemi lo supera di gran lunga. È davvero uno specchio d’acqua, è anche costituito da una superficie di 1,6 chilometri quadrati. La sua profondità non supera i 33 metri.
Durante alcuni lavori di pulizia del lago hanno rinvenuto un antichissimo reperto proprio a 30 km da Roma. Tutto a cura della Protezione Civile, incaricata esclusivamente della pulizia. Ciò che scoprono è proprio la testa di una statua che potrebbe risalire circa al 1900. La protezione civile ha subito portato il resto ritrovato agli esperti che hanno condotto numerose indagini fino ad arrivare ad una conclusione.
Si tratta infatti della testa di una statua della nave dell’imperatore Caligola. Tutte le autorità sono corse a ispezionare la zona per vedere se ci fosse altro nelle vicinanze. Effettivamente ancora non si può stabilire con certezza se sono presenti altri pezzi di nave, bisogna fare altre ricerche accurate. Questo è possibile grazie all’amministrazione comunale che si è presa in carico questo caso avvisando archeologi e altri studiosi di fare ulteriori indagini.
Il sindaco ha inoltre vietato assolutamente di fare immersioni ai passanti che magari potrebbero tentare di recuperare altro senza essere autorizzati.
Questa scoperta è davvero unica
L’imperatore Caligola ha dominato l’isola di Nemi. Durante alcuni scontri le navi dell’imperatore sono sprofondate nel lago. Nel corso dell’anno 1929 hanno effettuato alcune ricerche in cui si potevano individuare nelle profondità del lago resti di navi. Ad oggi le navi sono custodite nel Museo delle navi Romane situato vicino al lago. Le navi ritrovate sono estremamente importanti per la loro epoca storica. Ma anche perché risultavano essere in quell’epoca un oggetto di gran lusso e usate anche per cerimonie.
Le navi di Caligola risalgono circa al 40 d.C. in cui lui infatti viveva con la famiglia in una lussuosa villa lungo le sponde del lago. Erano usate per intrattenere i suoi ospiti durante i ricevimenti o feste da lui adibite. Si pensa che lui le abbia distrutte e fatte affondare nel lago per motivi politici. È stato questo il motivo principale che ha portato numerosi studiosi negli anni a riprenderle dal fondale. Tutto per avere delle risposte certe su questo mistero.
Si pensava inoltre che i resti delle navi erano le uniche cose rimaste sul fondo del lago. Invece scoperte recentissime hanno riportato alla luce ulteriori resti. Questa volta si tratta di una testa che secondo i ricercatori apparteneva a una statua presente all’interno della nave. Essa è stata recuperata dai sommozzatori e dalla protezione civile di Roma. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Bertucci ha ordinato di recuperarla e avvisato anche autorità competenti. Queste ultime, insieme agli esperti dei beni culturali, hanno il compito di indagare a fondo su ciò che è stato ritrovato.
Ritrovare la testa di una statua appartenente alla nave di Caligola è stato importantissimo perché forse una volta per tutte si riuscirà a svelare tutti i segreti che ci sono nelle profondità del lago. Questo sarà possibile ovviamente solo dopo delle indagini approfondite.
Proprio per questo motivo è sconsigliato, nonostante la zona sia attirata da molti turisti, arrivare nelle profondità del lago.