Meditate di partire per l’India? Se avete bambini e credete che il territorio indiano non sia la meta adatta, vi sbagliate. Avrete moltissime località da scoprire insieme alla vostra famiglia.
Da Mumbai a Varanasi, tra elefanti, tigri e paesaggi indimenticabili, l’India rimane uno dei luoghi più ricchi di fascino. E non solo per gli adulti, anche i bambini rimarranno per sempre incantati da questo posto tra realtà e fantasia più sfrenata.
L’incontro con la storia, dai libri alla realtà vissuta nella Mani Bhavan, la casa in cui Mahatma Gandhi ha vissuto e lavorato dal 1917 al 1934. Qui potrete visitare tre piani per un’abitazione che conta una grande biblioteca, intense serie di fotografie in bianco e nero, oltre a lettere, cimeli e oggetti appartenuti al leader della non violenza.
Occasione imperdibile sono i templi indiani: luoghi sacri dove la religione si fonde a una spiritualità senza epoca. Nel tempio jainista dedicato ad Adinath, si entra, si tolgono le scarpe e si ascolta il monaco spiegare il cardine della dottrina incentrata sulla non violenza.
In questo tempio, così come in alcuni altri, i monaci segnano la fronte dei visitatori con un piccolo cerchio giallo realizzato con polvere di zafferano, offrendo una collana di fiori profumati da lasciar cadere intorno al collo, in un incontro che lascerà sicuramente affascinati i bimbi.
Da Agra perdetevi sulle orme di Mowgli, il protagonista del celebre Libro della Giungla, che magari potrete portare nello zaino, giocando a ripercorrerne il tragitto sulla cartina geografica. Una vacanza all’insegna dell’avventura che vi farà addentrare nella giungla alla scoperta della tigre bianca, l’animale simbolo del Bengala.
Potrete organizzare un’escursione a bordo di fuoristrada o sul dorso di un altro degli animali simbolo dell’India: chi non ha mai sognato un giro sull’elefante?
In India, in oasi come il Bandhavgarh National Park e il Baghvan Lodge, nel Pench National Park, vedrete meraviglie della natura tra le più preziose al mondo, senza dimenticare le meravigliose spiagge che vi attendono, come quelle di Goa, per gli ultimi giorni di relax balneare.
A Varanasi, la città eterna, attraverserete, a piedi o in risciò, i bazar fino alle rive del Gange, dove potrete prendere una barca e costeggiare i Bathing Ghats, le celebri gradinate di pietra dove i fedeli fanno il bagno e i pellegrini salutano l’alba.
L’incontro con il misticismo, che in India sembra permeare tutto di una magia infinita, per i bambini rappresenterà uno spettacolo indimenticabile, ricordo eterno come ogni incanto che si incontri da piccoli.
Uno dei periodi migliori per visitare l’India è da novembre a marzo. Portate vestiti pratici, magari abbinabili in accoppiate diverse in modo da avere pochi capi e più abbinamenti possibili.
Non dimenticate di portare con voi qualche gioco oppure dei pastelli colorati insieme a un album da colorare per i bambini: se voi sapete resistere alla noia, non è detto che i vostri figli debbano esserlo altrettanto, ma per non farli piagnuccolare inutilmente basterà trasformare i momenti morti in piccole occasioni di stimolo, come una fiaba da immaginare o l’invenzione di giochi a seconda di quello che vi circonda.
Se viaggiate per l’India con i bambini sappiate che non c’è bisogno di seguire troppo pedantemente le guide e perdersi in spiegazioni interminabili tra date di fondazione e memorie di battaglia.
Vi basterà lasciarvi guidare dalle percezioni e seguire la magia. E in questo gioco dei sensi i bambini sono certamente più bravi di noi.