Si tratta di una delle bevande più consumata sul pianeta, seconda soltanto al tè, ma qual’è il paese che ne consuma di più?
Dalle stime della FAO ogni giorno vengono bevute circa sei miliardi di tazze di tè, e più di un miliardo e mezzo di caffè. Noi italiani siamo conosciuti nel mondo per le nostre miscele con le quali prepariamo la moka, l’espresso o il cappuccino.
Questa bevanda, infatti, è parte integrante della nostra storia e cultura. Ogni anno importiamo ben otto milioni di pacchi di chicchi di caffè verde. Parrebbe logico pensare di essere tra i primi consumatori al mondo, ma non è così.
In realtà sono i Paesi dell’ Europa settentrionale, in particolare quelli Scandinavi, ad occupare i primi posti in classifica. Secondo la lista stilata dall’Organizzazione Internazionale del Caffè, ICO, nel nord il dato maggiore corrisponde a 12 chili di caffè macinato a persona all’anno.
Gli Stati del bacino mediterraneo, invece, compresa l’Italia, ne consumano annualmente circa 5 chilogrammi pro capite. Il calcolo si basa sulla quantità di miscela utilizzata e non sul numero delle tazze bevute.
Il celebre sito di geografia, viaggi e demografia World Atlas ha specificato tale consumo per ogni stato: la Finlandia è al primo posto con 12 chilogrammi di caffè pro capite in un anno, seguita dalla Norvegia con 9,9 e dall’Islanda con 9 Kg.
Chiudono la Danimarca con 6.7 ed i Paesi Bassi, con 8,4 kg. La rivista online Quartz, invece, ha pubblicato una ricerca basata proprio sul numero di tazze consumate. I risultati riguardano il consumo medio giornaliero in ogni Stato.
I risultati sono simili ai precedenti, svettano i Paesi Bassi, con una media di 2,4 tazzine al giorno. Al secondo posto c’è la Finlandia con 1,8 ed al terzo la Svezia con 1,3, seguono la Danimarca e la Germania con 1,2.
In ogni caso il nostro Paese non figura tra i maggiori consumatori mondiali di caffè. Occupiamo il 13esimo posto con 5,9 chilogrammi di miscela pro capite utilizzata nel corso dell’anno. Mentre, riguardo al numero di tazze bevute siamo al 42esimo.
Il metodo per preparare un buon caffè e, di certo, il più diffuso, è quello che richiede l’uso dell’acqua e del filtro. Ma ciò che importa davvero per assaporare un buon caffè è il gusto, e quello italiano è tra i più rinomati.
In genere viene apprezzato anche dalle centinaia di migliaia di turisti che ogni anno visitano il nostro Paese. Ci sono anche associazioni e consorzi che si occupano di tutelare l’espresso tradizionale stabilendo cinque regole per ottenerlo.
Forse per noi sono scontate, ma non per tutti è così. Prima di tutto il caffè deve essere in grani e macinato al momento, quindi come si estrae la bevanda, il suo aroma, il modo di servirlo, e la crema. Sono passaggi fondamentali per gustarsi un buon caffè.
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