Vicino Roma hanno ritrovato un reperto romano incredibile. Ecco di cosa si tratta e perché è così importante.
Nel corso degli anni, alcuni reperti sono emersi dalla terra facendo rimanere gli esperti senza parole.
La loro importanza storica è stata un vero e proprio tesoro per gli studiosi che hanno potuto approfondire alcune informazioni storiche.
L’incredibile reperto trovato vicino Roma
Quando un sito archeologico diventa tale possono essere fatti degli scavi al fine di trovare dei reperti molto preziosi.
Spesso, questi vengono ritrovati per puro caso durante la costruzione di strade o la manutenzione di esse.
Proprio durante degli Scavi per l’acquedotto di Palestrina, a due passi da Roma, è emerso un reperto romano molto importante.
I lavori che hanno effettuato, erano necessari per la posa di un nuovo acquedotto in Via Prenestrina Nuova a Palestrina in provincia di Roma.
Sotto la Direzione Scientifica della Soprintendenza per l’area metropolitana di Roma e la provincia Rieti, gli scavi hanno riportato alla luce delle testimonianze storiche.
Gabriella Serio, archeologa e funzionario e il suo team, hanno ritrovato nel sito strutture funerarie in opera cementizia di epoca imperiale e coeve sepolture.
Tutte le indagini fatte in precedenza sono da ricondurre alla via romana dato che era già nota essere visibile in alcuni tratti di strada di Via Prenestrina Nuova.
Il tracciato, infatti, è quasi totalmente fedele a quello moderno e lungo il progetto del nuovo acquedotto, sono stati ritrovati due piccoli edifici funerari.
Questi sono una sepoltura a incinerazione e tre tratti ben distinti del basolato di un tempo presente in questa strada.
“Lo scavo ha portato all’identificazione di preesistenze archeologiche: un piccolo edificio funerario in opera cementizia costruito contro terra e dotato di paramenti interni in opera laterizia”
Con queste parole la Soprintendenza di Roma e Rieti ha voluto spiegare la scoperta di questi reperti.
La scoperta fatta grazie ai lavori per l’acquedotto a Palestrina
Grazie a questi lavori per la costruzione dell’acquedotto, è stata fatta una scoperta molto importante tra cui un sarcofago di forma parallelepipeda.
“Il sarcofago è costituito da una cassa monolitica e da un coperchio a doppio spiovente di tufo. Le superfici interne ed esterne del sarcofago e del coperchio palesano chiaramente i segni di lavorazione lasciati dagli scalpellini che la realizzarono”
Purtroppo, i resti ossei hanno rivelato uno stato di conservazione non ottimale per via di un elevato grado di acidità presente nel terreno in cui erano sepolti.
Durante il periodo romano, Palestrina era famosa per essere il santuario della Fortuna Primigenia.
Questo Santuario, è considerato una vera e propria perla dell’architettura romana di epoca repubblicana.
Formato da uno scenario a terrazze e realizzazioni ellenistiche, fu realizzato partendo da un’idea con la tecnica costruttiva del cementizio.
Questo luogo era uno dei preferiti dell’imperatore Augusto e porta questo nome per via della primogenita di Giove.
Il culto della prima figlia di Giove era associato all’oracolo e quindi alla previsione del futuro.
Pare che ponendo in un contenitore sacro varie risposte, un bambino ne prendeva una in base alla sorte.