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Se avete visto il Racconto dei Racconti, il nuovo film di Matteo Garrone, sicuramente starete morendo dalla curiosità di conoscere le locations che hanno fatto da sfondo alle fantastiche vicende narrate. E’ il primo film in inglese per il regista, che sceglie comunque di rimanere fedele alla bella Italia, selezionando per l’ambientazione, luoghi magici che solo il Bel Paese può vantare. In un tour sensazionale tra la Puglia, la Toscana, la Sicilia e il Lazio, vi raccontiamo ogni posto che avete visto sul grande schermo.[/multipage]
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Castel del Monte – Andria, Puglia
Castel del Monte si trova poco distante da Bari, ad Andria, in Puglia. Costruito nel XIII secolo per volontà di Federico II, dal 1996 è stato inserito tra i Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO.
Con la sua pianta ottagonale, è considerato un perfetto esempio di architettura militare medievale. E’ un castello dall’aspetto austero intorno al quale aleggia un fitto velo di mistero.[/multipage]
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Castello di Donnafugata – Ragusa
Il Castello di Donnafugata si trova a soli 15 chilometri da Ragusa, in Sicilia. A dispetto di quanto si possa immaginare dal nome, non si tratta di un tradizionale castello medievale, bensì di un regale maniero dalle pareti candide, che nel tardo ‘800 fu dimora di alcune famiglie nobili. Su di una superficie di circa 2500 mq, custodisce 122 stanze, di cui solo una piccola parte è visitabile.[/multipage]
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Labirinto del Castello di Donnafugata – Ragusa
Intorno al Castello di Donnafugata, in un parco di 8 ettari, si trova un vero e proprio labirinto in pietra. E’ protagonista di una scena carica di mistero, in cui la regina che aveva partorito un bambino, solo dopo aver mangiato un cuore di animale ancora pulsante, insegue il suo figlio albino nel labirinto, senza che riesca a raggiungerlo. Il suo meraviglioso abito rosso carminio squarcia il bianco candido della pietra in cui è immersa e in cui si perde. E’ un momento inquietante, ricco di significati simbolici.[/multipage]
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Castello di Roccascalegna – Chieti
Il Castello di Roccascalegna si trova nella provincia di Chieti, abbarbicato su una prominenza della montagna, dalla quale domina tutto il borgo medievale omonimo, sottostante. Ad osservarlo, sembra una costruzione miracolosa, apparentemente in bilico tra terra e cielo. Custodito tra possenti mura difensive, è stato utilizzato sino al 1600, poi è stato abbandonato sino agli anni ’90, epoca in cui è stato avviata un’intensa opera di restauro che l’ha ricondotto agli antichi splendori.[/multipage]
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Castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle – Bari
Il Castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle, si trova in provincia di Bari, in Puglia. E’ un edificio di origini bizantine, simbolo della città di Bari, che dal 1977 ospita il Museo archeologico nazionale di Gioia del Colle.[/multipage]
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Gole di Alcantara – Taormina
Tra le acque delle Gole di Alcantara, trova la morte il re che ha lottato contro i mostri marini, per catturare un cuore pulsante da consegnare alla sua amata, perché mangiandolo, potesse generare un figlio che non arrivava mai. Le gole, che raggiugono l’altezza di 25 metri, sono il risultato del raffreddamento di materiale lavico, al cui interno scorre il fiume Alcantara con le sue acque verdi smeraldo. Questo surreale scenario sembra totalmente ricostruito al computer….invece esiste davvero e si trova tra le province di Messina e Catania.[/multipage]
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Il villaggio rupestre di Petruscio – Mottola, Taranto
Il Villaggio ipogeo di Petruscio fu realizzato dai profughi di Mottola, intorno all’847, per avere un posto in cui rifugiarsi. E’ composto da innumerevoli grotte, molte delle quali sono state scavate con le mani. Sono quasi tutte comunicanti e si trovano su diversi livelli, a mò di palazzo sotterraneo. All’interno sono state costruite anche delle chiese.[/multipage]
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Sala Bianca, Castello di Sammezzano – Firenze
Il Castello di Samezzano si trova a Reggello, in provincia di Firenze. Realizzato nel 1605 dalla famiglia Ximenes d’Aragona, è un raro esempio di architettura moresca in Italia. Nel secondo dopoguerra fu adibito a hotel di lusso, tuttavia attualmente è in stato di abbandono, nonostante la vendita all’asta nel 1999. Per questo, è difficile poterlo visitare, viene infatti aperto al pubblico sono in occasione di eventi particolari. [/multipage]
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Vie Cave di Sovana
Nel magico triangolo Sovana, Pitigliano e Sorano esistono 21 Vie Cave, che a loro volta si ramificano in altrettante vie secondarie. Si tratta di piccole stradine scavate nel tufo dagli Etruschi. Sono piuttosto strette, ma raggiungono altezze di 25 metri. Pare che siano uniche al mondo. Nel film, fanno da scenario ad un inseguimento al cardiopalma. Nessuna location fu mai così azzeccata.[/multipage]